A PUTIN GLI RESTA SOLO LA CINA! LA RUSSIA ISOLATA AL G20: ANCHE LA SOLITAMENTE CAUTA COREA DEL SUD PRONTA A ROMPERE IL TABÙ DELLA CONSEGNA, SEPPUR INDIRETTA, DI ARMI A KIEV. IN VISTA DEL SUMMIT DI BALI, SOLO LA CINA SEMBRA OPPORSI A UN COMUNICATO FINALE CONGIUNTO CHE CONDANNI L'INVASIONE.
-Lorenzo Lamperti per la Stampa
Da Seul a Washington, da Washington a Kiev. È la triangolazione di circa centomila proiettili di artiglieria da 155 millimetri che, secondo il Wall Street Journal, saranno acquistati dagli Stati Uniti dalla Corea del Sud. Per essere poi consegnati all'Ucraina, in grado rifornire l'esercito per diverse settimane di combattimenti intensivi contro le forze di Mosca.
Una mossa che arriva dopo che la Casa Bianca ha ribadito che Mosca riceve sostegno militare della Corea del Nord. Ma anche una decisione necessaria per sopperire alla carenza di munizioni made in Usa.
Ma anche la dimostrazione di una Russia sempre più isolata in ambito G20, con anche la solitamente cauta Corea del Sud pronta a rompere il tabù della consegna, seppur indiretta, di armi a Kiev.
In vista del summit di Bali, solo la Cina sembra opporsi a un comunicato finale congiunto che condanni l'invasione. Per il resto, un po' tutti i partecipanti al vertice sembrano aver deciso da che parte stare.
Ma Seul sostiene che, anche qualora il negoziato dovesse andare a buon fine, le munizioni sarebbero destinate solo ai militari americani. Un tentativo di equilibrismo per il governo sudcoreano, che finora ha cercato di preservare i rapporti con Russia e Cina per un loro ipotetico ruolo di mediazione di fronte all'escalation dei lanci balistici di Pyongyang.
Eppure, la Corea del Sud è rapidamente diventata una dei maggiori esportatori di armi al mondo. Strumento attraverso il quale si vuole dimostrare affidabile al tutore della sicurezza della penisola coreana, gli Usa appunto.
L'export nel settore della difesa è raddoppiato nel 2021, raggiungendo i 7 miliardi di dollari. Nel 2022 dovrebbe superare i 10 miliardi di dollari, quasi il triplo rispetto al 2020. Con un occhio di riguardo proprio per gli alleati americani in Europa centro-orientale.
A fine luglio, è stato annunciato che la Polonia, vicina dell'Ucraina, acquisterà dalla Corea del Sud circa mille carri armati K2, oltre 600 obici K9 e altre attrezzature militari. Il tutto per un affare da circa 7 miliardi di dollari. Gli obici sudcoreani, ambiti per gittata, velocità di fuoco e manovrabilità, sono stati acquistati anche da altri due Paesi in rotta di collisione con Mosca: Estonia e Finlandia. Ma anche da Australia ed Egitto.