PUTIN VUOLE PAPPARSI BRATISLAVA – LA PRESIDENTE DELLA SLOVACCHIA, ZUZANA CAPUTOVA, HA ANNUNCIATO CHE NON SI CANDIDERÀ PER IL SECONDO MANDATO PERCHÉ HA PAURA CHE LA FACCIANO FUORI – LO SFIDANTE FILO-RUSSO ROBERT FICO (DA NON CONFONDERE CON IL GRILLINO NOSTRANO) L’HA FATTA DIVENTARE UN BERSAGLIO DELLA SUA PROPAGANDA ACCUSANDOLA DI ESSERE “UN’AGENTE” DEGLI AMERICANI – PER L’EUROPA È UN BEL PROBLEMA VISTO CHE LA SLOVACCHIA HA SEMPRE SOSTENUTO L’UCRAINA, COSA CHE NON ACCADREBBE CON LA VITTORIA DI FICO...
-Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”
Zuzana Caputova, la prima presidente donna della Slovacchia, Paese polarizzato e afflitto dalla propaganda russa, è la politica moderata ed europeista che aveva spezzato il fronte euroscettico di Visegrad. Ma ora getta la spugna.
«Non mi candiderò per un secondo mandato», ha annunciato a sorpresa, adducendo motivazioni che fanno accapponare la pelle. Caputova non ce la fa più. Da tempo è diventata bersaglio della propaganda feroce del suo principale rivale, l’ex premier populista Robert Fico, che l’accusa di essere «un’agente degli americani». E alla propaganda filorussa si sono aggiunte minacce di morte.
Dunque, per “rispetto” verso la sua famiglia – ha due figlie adolescenti – l’ex avvocata dei diritti civili ha deciso di non avventurarsi in un secondo mandato. A dicembre, aveva denunciato che «la gente che mi minaccia di morte usa lo stesso vocabolario di certi politici. Il che non preoccupa tanto me, ma i miei cari. […]»
Intanto, il 30 settembre sono previste elezioni politiche (il governo di Eduard Heger è caduto per uno scandalo). Una pessima notizia per l’Europa: la Slovacchia ha sempre garantito un solido sostegno all’Ucraina. E l’ex premier filorusso Fico, che nelle ultime settimane ha continuato a ripetere che la Slovacchia deve smetterla di sostenere Kiev, è favorito nei sondaggi. […]
Fico, leader dei socialdemocratici, è stato costretto a lasciare per una vicenda oscura. A febbraio del 2018 un giornalista investigativo, Jan Kuciak, era stato trucidato insieme alla sua compagna, Martina Kusnirova, mentre indagava sulle infiltrazioni mafiose nel suo Paese.
Il cronista aveva svelato i legami di un alleato di fiducia di Fico con la ‘ndrangheta. Il premier aveva denunciato un presunto complotto contro di lui, ordito dal finanziere ungherese ebreo George Soros, capro espiatorio preferito della destra globale. Fico aveva dovuto cedere alle pressioni della piazza e si era dimesso. […]