QUALCUNO CHIAMI L’ARMOCROMISTA DI ELLY SCHLEIN: DOPO I TRENCH, LA SEGRETARIA MULTIGENDER DEL PD TORNA ALLE T-SHIRT – IERI HA SFILATO A BOLOGNA ALLA MANIFESTAZIONE UNITARIA DI CGIL, CISL E UIL CON UNA MAGLIETTA REGALATALE DALLE LAVORATRICI DELLA "SAGA COFFEE" DOPO IL SALVATAGGIO DELL’AZIENDA - LA STRATEGIA DI ELLY È CHIARA: ALLEANZA DI FERRO CON I SINDACATI PER INCALZARE IL GOVERNO SU LAVORO E PRECARIATO… - VIDEO
-Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per www.corriere.it
«La lotta paga sempre». Così c’è scritto sulla t-shirt con il logo della Fiom che le lavoratrici della Saga coffee regalarono a Elly Schlein dopo il salvataggio dell’azienda di Gaggio Montano, arrivato dopo 100 giorni di dure iniziative sindacali. […]
Schlein è particolarmente orgogliosa di quella maglietta (e di quella battaglia). Così non ci ha pensato due volte e l’ha indossata per il grande ritorno in piazza al fianco dei sindacati dopo la promessa fatta nei giorni scorsi a Firenze, dal tempio del Jobs act (la Leopolda) e sempre a fianco del leader della Cgil Maurizio Landini: «Da ora in poi saremo al vostro fianco, in piazza».
La strategia della leader dem poggia graniticamente su un pilastro: ricostruire l’identità del Pd, a sinistra, coprendo il profondo solco che fu scavato dalla gestione liberal di Matteo Renzi. «Siamo consapevoli che c’è da ricostruire una fiducia», dice Schlein mentre sfila in mezzo al corteo. L’accoglienza, seguendo la segretaria da vicino per tutta la mattinata, è piuttosto calorosa: risposta che non si vedeva da tempo in casa Pd. La sponda in cui «Elly» riscuote maggior successo è, non a caso, quella della Cgil.
Decine le richieste di selfie, a cui lei non si sottrae. […]
Dai settori presidiati da Cisl e Uil si solleva qualche mugugno: «Via la politica dalla piazza», gridano. Sotto al palco di piazza Maggiore abbraccia Landini. Anche perché, per Schlein, «Maurizio» è un tassello chiave in questa sua durissima risalita per riportare il Partito democratico attorno al 25%. Un tassello però assai delicato: il capo della Cgil è al centro di un tavolo con tanti consensi in ballo e a cui siede anche Giuseppe Conte.
[…] mentre il Pd sale e il M5S cala nei sondaggi diventa sempre più complicato costruire quel «fronte progressista» finora rimasto sulla carta. Su una possibile alleanza Schlein risponde così: «Con Conte ci siamo sentiti anche ieri: diciamo che non sempre le agende si incrociano, ma sono convinta che su queste battaglie ci sia con lui e con il Movimento cinque stelle una convergenza sulle rivendicazioni che sono portate nelle piazze».
In queste ore la segretaria dovrà mettere a punto l’incontro di martedì con la premier Meloni, che incontrerà i leader delle opposizioni per discutere di un possibile dialogo sulle riforme istituzionali. Poi ripartirà per la campagna elettorale per le amministrative del 13 e 14 maggio, il cui esito sarà un test per capire se il Pd, sondaggi a parte, è effettivamente in risalita.
La segretaria poi si rimetterà pancia a terra per continuare il lavoro di ricostruzione (a sinistra) dell’identità del partito. […]