QUANTA “FROCIAGGINE”! – LA FRASE DI PAPA FRANCESCO LA FA DA PADRONE AL ROMA PRIDE, PARTITO DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA CON ANNALISA COME MADRINA – IN QUOTA POLITICA CI SONO ALESSANDRO ZAN, LAURA BOLDRINI, I RADICALI DELLA VEDOVA E MAGI E LA SEGRETARIA MULTIGENDER DEL PD, ELLY SCHLEIN – A BERGAMO SONO STATE BANDITE LE BANDIERE ISRAELIANE ARCOBALENO CON LA STELLA DI DAVID, QUELLE PALESTINESI INVECE VANNO BENE (ANCHE SE I GAY SOTTO IL REGIME DI HAMAS VERREBBERO PASSATI PER LE ARMI) - VIDEO: ELLY SALE SUL CARRO E BARCOLLA...
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ELLY SCHLEIN AL ROMA PRIDE
Al via a Roma da Piazza della Repubblica il #Pride con la madrina di quest’anno @NaliOfficial pic.twitter.com/v8USyExS16
— Repubblica (@repubblica) June 15, 2024
Roma Pride: l’inno ‘Sinceramente’ di Annalisa fa ballare prima ancora della partenza
(Adnkronos) - Roma Pride ai battenti: è tutto pronto per la partenza quando già numerosissime persone con le bandiere rainbow e i lustrini stanno affollando piazza della Repubblica fino a via Giovanni Amendola. ‘Sinceramente’, hit di Annalisa e inno della manifestazione risuona dal carro del Coordinamento del Roma Pride e i partecipanti nei pressi ( tantissimi giovani) si lanciano già in un ballo.
Tra i carri anche quelli di +Europa con lo slogan ‘Libera frociaggine in libero Stato’. I giovani attivisti di Amnesty International alzano cartelli con ‘stop alle vendita di armi ad Israele’ e ‘la protesta pacifica non è reato’. Un minorenne in mezzo alla folla alza invece un cartello con scritto: ‘come fa sesso una persona trans non ti deve interessare’. E’ solo l’inizio.
Roma Pride: portavoce, ‘festa in un momento decisivo per comunità Lgbt+'
(Adnkronos) - “E’ il più grande Pride degli ultimi anni nella storia della manifestazione a Roma. Che arriva in un momento decisivo per la comunità Lgbt+; dobbiamo essere tutti uniti e numerosissimi per questa grande festa e gridare il nostro inno d’amore”.
Così il portavoce del Roma Pride, Mario Colamarino, a pochi minuti dalla partenza del corteo arcobaleno. Arriveremo ai numeri dello scorso anno? “Lo spero, faremo i conti tra poco’”.
Il Pride a Roma, in piazza anche le bandiere della Palestina
(ANSA) - Tra le bandiere rainbow anche quelle della Palestina sventolano al Pride di Roma che già riempie piazza della Repubblica da dove partirà la parata dell'orgoglio arrivata alla sua trentesima edizione.
Al Pride non parteciperà la comunità queer ebraica dopo che l'associazione Keshet Italia ha lanciato l'allarme di un clima di odio antisemita.
Brani di Elodie, Loredana Bertè, Loretta Goggi, canzoni dei cartoni animati risuonano dai carri in sosta che sfileranno lungo il corteo in direzione viale delle Terme di Caracalla. "Continua a difendere le tue idee come Serena anche se Giorgia ci rimane male", "Leggi i monologhi di Antonio anche se Giorgia ci rimane male", sono alcune delle frasi che si leggono sul carro del circolo Mario Mieli accanto alle sagome dei conduttori tv e giornalisti, otto in tutto, "che si sono schierati con la comunità Lgbtqia+".
Roma Pride: Schlein, ‘persa altra occasione al G7, ma noi continueremo a difendere diritti’
(Adnkronos) - “Una straordinaria partecipazione al Pride di Roma, ne seguiranno altri in tutta Italia. Noi continueremo a difendere i diritti delle persone lgbtqia+ nonostante il governo abbia perso un'altra occasione durante questo G7 dove sono sparite alcune parole: aborto, identità di genere, orientamento sessuale. Possono cancellare qualche parola ma non possono cancellare i nostri corpi, la nostra lotta per la libertà e l'uguaglianza di tutte le persone”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein partecipando oggi al Roma Pride.
“Noi come Partito democratico continueremo a lottare per il matrimonio egualitario per una legge contro l'odio e l'omobilesbotransfobia e per i diritti dei figli di tutti e tutte le coppie omogenitoriali. È una vergogna che dopo un anno e mezzo di questo governo Meloni, l'Italia sia scivolata alla 36ma posizione su 48 in Europa, più in basso dell'Ungheria, sui diritti delle persone lgbtqia+. Continueremo a lottare perché l'amore non si discrimina”, conclude.
Magi al Pride,'diritti Lgbt spia stato di salute democrazia'
(ANSA) - "Pensiamo che la posizione dei diritti delle persone Lgbtqia+ sia la spia dello stato di salute di una democrazia. Abbiamo deciso di dedicare il nostro carro allo slogan "Libera frociaggine in libero Stato" citando il pontefice in una sua uscita non proprio felice che però ci consente di rimettere al centro la questione della laicità dello stato".
Così il segretario di +Europa, Riccardo Magi, al Roma Pride. "Questa non è una questione superata come molti credono sbagliando - continua - nel mondo ci sono regimi fondamentalisti islamici o di altro tipo che opprimono le persone Lgbt e ci sono anche democrazie cosiddette illiberali che tornano indietro e accade la stessa cosa. Ci dispiace che in Italia abbiamo un governo e una maggioranza che stanno sdoganando l'omofobia di stato, lo fanno con la cultura politica che esprimono ogni volta che parlano". Questo, conclude Magi, "vale per Meloni come per il generale Vannacci ma lo fanno anche con gli altri. Pensiamo al reato universale della gestazione per altri e ad altre misure che hanno presentato. È quanto mai importante dopo trent'anni essere ancora qua".