QUANTO DURA IL GOVERNO? E CHE EFFETTO HA AVUTO SUI SONDAGGI DEI PARTITI PROTAGONISTI DELLA CRISI? - PER IL PROF. D'ALIMONTE C'È UN GRANDE FATTORE CHE PUÒ FAR PENSARE A UNA TENUTA: LA PAURA DEL VOTO - LA LEGA DI SALVINI CALA RISPETTO AI PICCHI DEL 37% RAGGIUNTI PRIMA DELL'EBBREZZA DA PAPEETE, MA RESTA COMUNQUE AL 32-33, AMPIAMENTE PRIMO PARTITO, IL PD CRESCE POCO, IL M5S INVECE GUADAGNA 3 PUNTI
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QUANTO DURA IL GOVERNO? D'ALIMONTE
Ma quanto durerà il governo dell'inciucio tra Pd e M5s? Un autorevole, e un poco spaventoso, parere al riguardo arriva dal professor Roberto D'Alimonte, che si espone in un breve intervento sul Corriere della Sera. Dureranno? "I fattori positivi superano quelli negativi". Dunque sì, per D'Alimonte dureranno. E quali sarebbero i valori positivi? "La paura del voto - ammette -.
La maggiore compatibilità programmatica tra Pd e Cinque Stelle rispetto alla precedente alleanza con la Lega. Una maggiore disponibilità europea e dei mercati nei confronti di un governo senza Lega, cioè senza il partito sovranista per eccellenza. La posizione assunta da Beppe Grillo, infatti l'ho chiamato il governo di Grillo più che di Conte. L'esperienza di governo che hanno maturato i Cinque Stelle, che ormai sono svezzati". Tra i fattori negativi, ovviamente, D'Alimonte cita "un'ostilità radicata tra questi due partiti e l'imprevedibilità di un Movimento che resta anomalo, con impulsi anche irrazionali", conclude il politologo.
SONDAGGI
Il nuovo governo giallo-rosso viene premiato dagli elettori mentre la Lega di Matteo Salvini ne paga il prezzo. Il Carroccio infatti perde il 4,5 per cento dei consensi mentre il Pd ne guadagna uno e il M5s tre. È quanto emerge dal sondaggio Supermedia settimanale elaborata da YouTrend per Agi, la prima dopo la pausa estiva che ha portato a uno sconvolgimento politico radicale con la fine dell'esperienza di governo della maggioranza gialloverde e l'avvio del Conte bis con Pd e Leu alleati dei 5 stelle.
Dai dati emerge anche un altro aspetto interessante, sia dal punto di vista statistico sia politico: la nuova alleanza raccoglie consensi praticamente identici a quelli dell'opposizione di centrodestra, con un vantaggio minimo (appena 0,4 punti) a favore di quest'ultima (centrosinistra 45,9 dei consensi, centrodestra 46,3).
In particolare la Lega, che resta il primo partito, scende al 32,3 per cento, il Pd si conferma secondo partito con il 22,6 per cento (+0,9; YouTrend è uno dei pochi istituti che da i dem in salita dopo il patto coi grillini) tallonato ora dal M5s che, con un balzo di 3 punti, sale al 20,6 per cento. Bene Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni che guadagna un punto secco e si colloca al 7,4 per cento, staccando Forza Italia, in calo di 0,7 punti, al 6,6 per cento. Cresce +Europa che si porta al 3,2 per cento (+0,3), La Sinistra al 2,6 (+0,6).