QUEL RAIMO DEL LAGO DI COMO - CHRISTIAN RAIMO INSEGNANTE E SCRITTORE, È STATO SOSPESO PER TRE MESI DALL'INSEGNAMENTO, CON UNA DECURTAZIONE DEL 50% DELLO STIPENDIO, DOPO AVER CRITICATO GIUSEPPE VALDITARA - RAIMO DEFINÌ IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE "UN BERSAGLIO DA COLPIRE COME SI COLPISCE LA MORTE NERA" - VALDITARA: "FIGURIAMOCI SE MI DEVO OCCUPARE DI TUTTI I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI. È UN PROBLEMA DELL'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL LAZIO"
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VALDITARA, RAIMO? UN PROBLEMA DELL'UFFICIO SCOLASTICO LAZIO
(ANSA) - "Io ho un milione e 200mila dipendenti, figuriamoci se mi devo occupare di tutti i procedimenti disciplinari che sono tanti. E' un problema dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio, non mi occupo di queste cose".
Lo ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, al termine di un incontro con i vertici di Confindustria Ceramica a Sassuolo (Modena), rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sul provvedimento di sospensione ricevuto dall'insegnante e scrittore Christian Raimo.
CRITICÒ VALDITARA, RAIMO SOSPESO PER 3 MESI DA SCUOLA
(ANSA) - Christian Raimo insegnante e scrittore, è stato sospeso per tre mesi dall'insegnamento, con una decurtazione del 50% dello stipendio, dopo aver criticato il ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara. Il provvedimento disciplinare dell'Ufficio Scolastico Regionale, è stato preso per le critiche di Raimo fatte al ministro del governo, in un dibattito pubblico sulla scuola, alla festa nazionale di Avs.
Così studentesse e studenti del liceo Archimede, dove Raimo insegna, hanno deciso di mobilitarsi in difesa del professore: All'ingresso dell'istituto affisso uno striscione con scritto "tre mesi di sospensione per un'opinione". Ora gli studenti hanno convocato un'assemblea anche per parlare con i dirigenti scolastici.
Il provvedimento è arrivato in relazione ad un'affermazione di Raimo che aveva indicato Valditara come "bersaglio debole da colpire" come "la Morte Nera di Star Wars". Raimo era stato in precedenza oggetto di un altro provvedimento disciplinare perchè durante un dibattito televisivo, riferendosi al caso di Ilaria Salis, aveva detto che i neonazisti "vanno picchiati".