QUI RADIO COLLE - SERGIO MATTARELLA, NEL CONSEGNARE LE ONORIFICENZE AI CAVALIERI DEL LAVORO, RANDELLA IL GOVERNO SUI RITARDI DEL PNRR E LE “PAURE IRRAZIONALI SE NON ECCITATE FOBIE” NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI IMMIGRATI. MA DIFENDE LA STABILITÀ ECONOMICA DEL PAESE – UGO MAGRI: “LA NOSTRA POSIZIONE PATRIMONIALE È SALDA E MATTARELLA SI STUPISCE, ANZI GIUDICA ‘IRRAGIONEVOLE’, CHE LE AGENZIE INTERNAZIONALI DI RATING NON NE TENGANO CONTO COME DOVREBBERO: APRANO GLI OCCHI, SONO IN GIOCO I RISPARMI DEGLI ITALIANI”

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Estratto dell’articolo di Ugo Magri per “La Stampa”

 

sergio mattarella - onorificenze cavalieri del lavoro - foto lapresse

[…]  Sergio Mattarella […] coglie l'occasione offerta dalla consegna delle onorificenze ai nuovi Cavalieri del Lavoro per riconoscere i passi avanti e, nello stesso tempo, per rammentare le criticità: dallo scarso impiego dei giovani alla produttività insufficiente, ai ritardi della Pubblica amministrazione. Mette in guardia contro le «politiche protezioniste o peggio autarchiche, di controllo dirigista» che rifanno capolino in Europa.

 

Invita a non distogliere l'attenzione dal Pnrr col suo potenziale da cogliere «in pieno». Denuncia come nei confronti dei lavoratori immigrati si scatenino spesso «paure irrazionali se non eccitate fobie».

 

AGENZIA DI RATING

L'intervento del capo dello Stato cade nello stesso giorno in cui l'Istat certifica una frenata del Pil. Nel terzo trimestre 2024 la crescita è stata pari a zero, negli ultimi dodici mesi ha cumulato lo 0,4 per cento: c'è ben poco da festeggiare. Se tuttavia ci riferiamo agli ultimi anni (in cui hanno operato diversi governi e non soltanto quello in carica) allora il progresso è oggettivo.

 

«Il Pil nazionale è aumentato percentualmente più di quelli francese e tedesco», dà atto Mattarella; l'occupazione cresce e così i contratti a tempo indeterminato; le esportazioni continuano a registrare dati positivi, per merito di «quelle aziende che sono state capaci di affrontare i rischi e le opportunità della globalizzazione» […]

 

SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI

I dati di Bankitalia «certificano un balzo del nostro Paese: la posizione netta sull'estero, a giugno di quest'anno, era creditoria per circa 225 miliardi», il 10,5 per cento dell'intero Prodotto interno lordo. Insomma, la nostra posizione patrimoniale è salda e Mattarella si stupisce, anzi giudica «irragionevole», che le agenzie internazionali di rating non ne tengano conto come dovrebbero: aprano gli occhi, sono in gioco i risparmi degli italiani.

sergio mattarella marina berlusconi- onorificenze cavalieri del lavoro - foto lapresse