"AL COLOSSEO SI TORNA A COMBATTERE" – ANCHE IL QUOTIDIANO BRITANNICO “THE TIMES” SI OCCUPA DEI BAGARINI CHE COMPRANO I BIGLIETTI E LI RIVENDONO A PREZZI GONFIATI AI TURISTI. L’ASSESSORE AL TURISMO DEL COMUNE DI ROMA, ALESSANDRO ONORATO, HA CHIESTO L’INTERVENTO DI SANGIULIANO. PER FERMARE I FURBETTI IL MINISTERO DELLA CULTURA HA DECISO CHE CHI VUOLE VISITARE IL MONUMENTO DOVRÀ…
-Traduzione da “The Times”
Al Colosseo si torna a combattere: i bagarini hanno sfidato le autorità per vendere i biglietti del monumento a prezzi gonfiati. Questi utilizzano dei programmi per accaparrarsi i biglietti non appena vengono messi in vendita pagandoli 16 euro li rivendono su internet a prezzi che raggiungono fino agli 80 euro.
Negli ultimi sette mesi è stato difficile trovare online i biglietti ufficiali. Alessandro Onorato, assessore del turismo di Roma, ha chiesto l'intervento del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Dal Ministero fanno sapere che il governo intende introdurre biglietti nominativi per i visitatori, che dovranno esibire un documento d'identità con foto all’ingresso come accade negli stadi per le partite di calcio.
Il Colosseo, costruito dall'imperatore Tito nell'80 d.C., attira circa 20.000 visitatori al giorno e l'anno scorso ha incassato 63 milioni di euro dalla vendita dei biglietti. Secondo uno studio di Deloitte, il monumento ha fatto incassare allo Stato 1,4 miliardi di euro nel 2022.