"FERMATI O SALTA LA MAGGIORANZA" - IL PD PROVA A CONVINCERE SALVINI A NON PROCEDERE DOMANI AL VOTO SU UN CANDIDATO DI CENTRODESTRA PERCHÉ COSÌ SALTEREBBE LA MAGGIORANZA: "SI CREEREBBE UN MURO CONTRO MURO E UNA SITUAZIONE DI CAOS CON IL RISCHIO DI PRECIPITARE IL PAESE IN UNA SITUAZIONE DI FORTE INSTABILITÀ" - IL PIDDINO BOCCIA: "O SALVINI DICE CON CHIAREZZA CHE LA MAGGIORANZA È IL SUO PUNTO DI RIFERIMENTO OPPURE, SE VA ALLO SCONTRO, VA A SEGNARE LA FINE DELLA LEGISLATURA. SE PASSA UN PRESIDENTE O UNA PRESIDENTE CON 505 VOTI RACCOLTI FRA CAMBIACASACCA E GRUPPO MISTO, È FINITA"
CONTATTI PD-SALVINI, FERMATI O SALTA LA MAGGIORANZA
(ANSA) - Contatti sono in corso, a quanto si apprende da fonti parlamentari, tra i vertici del Pd e il leader della Lega Matteo Salvini. Il tentativo dei dem, che lavorano per un vertice della maggioranza di governo, è di convincere il leader leghista a non procedere domani al voto su un candidato di centrodestra perchè, è il ragionamento, così salta la maggioranza. Si creerebbe un muro contro muro e una situazione di caos con il rischio di precipitare il paese in una situazione di forte instabilità ma il Pd, assicurano fonti del Nazareno, lavora per evitarlo.
QUIRINALE:BOCCIA, SE SALVINI VA A SCONTRO È FINE LEGISLATURA
(ANSA) - "O Salvini dice con chiarezza che la maggioranza è il suo punto di riferimento oppure, se va allo scontro, va a segnare la fine della legislatura. Se passa un presidente o una presidente con 505 voti raccolti fra cambiacasacca e gruppo misto, se questo è il quadro, se si rompe la maggioranza, un minuto dopo, per quanto ci riguarda, è finita la legislatura, è una constatazione". Lo ha detto il deputato Pd e componente della segreteria Francesco Boccia intervistato a Radio Immagina.