"PER ISRAELE QUESTO ERA IL MOMENTO MIGLIORE PER UN AZIONE CONTRO HEZBOLLAH" - ETTORE SEQUI: “A POCHE SETTIMANE DALLE ELEZIONI NEGLI STATI UNITI, APPROFITTANDO DI UN PROGRESSIVO INDEBOLIMENTO DI BIDEN E PER ANTICIPARE UNA EVENTUALE VITTORIA DI HARRIS, NETANYAHU HA PREFERITO 'INCASSARE' TUTTO SUBITO, CREANDO UNA SITUAZIONE DI FATTO COMPIUTO" - LE DIVERGENZE CON WASHINGTON, IL "PESO" DEGLI OLTRE 70MILA SFOLLATI DAL NORD DEL PAESE E L'ANNIVERSARIO DEL 7 OTTOBRE: "UN MODO PER GALVANIZZARE L'OPINIONE PUBBLICA E METTERE IN OMBRA LE PROTESTE DEI PARENTI DEGLI OSTAGGI..."
-Estratto dell’articolo di Ettore Sequi per “La Stampa”
[…] Dal punto di vista di Israele questo era probabilmente il momento migliore per una azione dirompente contro Hezbollah, a poche settimane dalle elezioni negli Stati Uniti.
Approfittando di un progressivo indebolimento di Biden e per anticipare una eventuale vittoria di Harris, Netanyahu ha preferito "incassare" tutto subito, creando una situazione di fatto compiuto.
Del resto tra Netanyahu e Stati Uniti vi era una differenza di opinioni su come gestire il problema della minaccia di Hezbollah ai confini settentrionali di Israele.
A Washington si riteneva che il raggiungimento di un cessate il fuoco a Gaza avrebbe interrotto o limitato le azioni ostili di Hezbollah. Il governo Netanyahu, invece, non potendo accettare un cessate il fuoco per la ferma opposizione dell'ultradestra, ha preferito una azione dirompente contro il Partito di Dio.
Per il governo israeliano questo era probabilmente il momento migliore per agire. Innanzitutto è oramai improrogabile il rientro nelle proprie abitazioni dei circa 70.000 coloni sfollati dal Nord del Paese a causa dei bombardamenti di Hezbollah.
Ciò sia per gli elevatissimi costi politici, economici e sociali della situazione, sia per il peso elettorale dei coloni.
Inoltre, l'operazione in Libano avviene a pochi giorni dall'anniversario del 7 ottobre: un modo per galvanizzare l'opinione pubblica israeliana e mettere in ombra le prevedibili proteste dei parenti degli ostaggi. È un fatto che nelle ultime settimane la popolarità del Likud sia cresciuta […]. [...]