"ITALIA MORTA VIVENTE" - ALLA VIGILIA DELLA LEOPOLDA, IN TRE STRADE DI FIRENZE, ARRIVA IL NUOVO MURALE DI TVBOY CON RENZI ZOMBIE - L’OPERA ARRIVA DOPO "LE TRE GRAZIE", CON ZINGARETTI, DI MAIO E CONTE, CHE ERA UN OMAGGIO AL NUOVO GOVERNO GIALLO-ROSE’…
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Lo street artist TvBoy alla vigilia della Leopolda regala a Firenze un'altra delle sue opere, questa volta con al centro Matteo Renzi in versione zombie: "Italia Morta Vivente" è il titolo del murale comparso nel piazzale di Porta Prato a Firenze, proprio a pochi passi dalla Leopolda. Sul sito ufficiale dello street artist, Tvboy.it, si spiega che il murale "Italia Morta Vivente" gioca "sul nome scelto dall'ex segretario del Pd, per il suo nuovo movimento politico, che da alcuni analisti è stato visto come il tentativo di Renzi di non morire politicamente dentro il Partito Democratico".
"Italia Morta Vivente" arriva dopo "Le Tre Grazie", l'opera "omaggio" al nuovo governo giallo-rosso, apparsa anche sul Financial Times, e che segna una nuova tappa nel racconto artistico di TvBoy per le strade italiane, scrive sempre il sito.
L'irruzione nel capoluogo toscano dello street artist è stata l'occasione "per porre l'accento su altri due temi di grande importanza, al centro del dibattito internazionale: l'immigrazione e la guerra in Siria".
Lo street artist di fama internazionale, ha infatti installato in via dei Bardi l'opera "European Parliament School Report", che mostra un bambino nero, in viaggio su una barca di carta, mostrare una pagella, in cui dà i suoi voti al Parlamento Europeo sul grado di ospitalità, umanità, solidarietà, ma anche ipocrisia.
"Un invito alla riflessione sulle sorti dei tanti bambini migranti che arrivano in Europa con mezzi precari, in condizioni disumane, e che una volta toccata terra, provano sulla propria pelle la scollatura tra le promesse di cooperazione internazionale da un lato, e la riluttanza all'accoglienza dall'altro", spiega sempre il sito.
Il terzo murale, "I Fought for Freedom", installato in piazza della Repubblica è un omaggio alle tantissime donne curde, attiviste e combattenti, morte in guerra. "Un'immagine iconica, che vuole lanciare un messaggio di pace, ma allo stesso tempo ricordare come l'Occidente abbia lasciato da sole queste donne, mentre sacrificavano la propria vita, lottando contro l'Isis", conclude TvBoy.