"PAROLE D'ORDINE FASCISTE E UN PASSATO CHE NON È MAI PASSATO" – LA RESPONSABILE ESTERI DEL PD LIA QUARTAPELLE (MOGLIE DI CLAUDIO MARTELLI) SVELENA SUL COMIZIO DELLA DUCETTA PER “I NEOFRANCHISTI” DI VOX IN SPAGNA - "FRATELLI D’ITALIA NON HA PRESO SOLDI DA MOSCA, MA IL DISCORSO DELLA MELONI CONTIENE LE PAROLE D'ORDINE DI UNA INTERNAZIONALE SOVRANISTA CHE VEDE ALLEATE L'ULTRA DESTRA AMERICANA, I NEOFASCISTI EUROPEI E GLI OLIGARCHI RUSSI PRO PUTIN" – LA REPLICA DELLA MELONI (CHE MINACCIA QUERELE): “PRETENDO DI SAPERE SE LETTA CONDIVIDE” – VIDEO
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Francesca Paci per “La Stampa”
All'indomani del voto da cui i rispettivi partiti sono emersi vincitori, schizzano scintille tra Giorgia Meloni e la responsabile esteri del Pd Lia Quartapelle, che commenta il discorso della leader di FdI al comizio dell'ultradestra spagnola Vox evocando il passato fascista che non passa. Dura la replica dell'altra: pretendo di sapere se Letta condivide.
Meloni è fascista o no?
«Ho toccato un nervo scoperto. Da anni è in atto un tentativo di creare una internazionale sovranista che ha caratteri eversivi e che vede alleate l'ultra destra americana, i neofascisti europei e gli oligarchi russi che agiscono per conto di Putin e finanziano il World Congress of Family.
Tutti sanno che FdI non ha preso soldi da Mosca, ma Meloni ha pronunciato un discorso che contiene le parole d'ordine di questa galassia. In Italia si presenta come una leader di destra moderata ma a Marbella è andata a fare campagna per Vox, i nostalgici del franchismo. Della serie, dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. È come se la leader di FdI avesse detto in spagnolo cosa pensa davvero».
Meloni chiede a Letta cosa ne pensi il Pd. Cosa ne pensa?
«Meloni parla come se in Italia ci fosse un complotto contro la famiglia tradizionale. Io non lo vedo. Lei lo agita per nascondere che su economia e lavoro non sa cosa dire. Se Meloni ha una ricetta migliore di Draghi contro l'inflazione e il lavoro la proponga. Perché invece fa proclami e urla additando come nemici quanti difendono la libertà sessuale? Chi vuole la famiglia tradizionale ha tutto il diritto di averla, ma mi ripugna chi vuole discriminare altre esperienze di vita. Vogliamo far crociate per dividere le famiglie le une dalle altre? » .
E se evocare il fascismo fosse un modo un po' semplicistico per non dire che la leader di FdI ha un messaggio chiaro per un popolo definito, ossia quanto manca alla sinistra?
«Il suo messaggio, tutto rivolto al passato, sta riscuotendo un certo successo, è vero, tra gli italiani preoccupati del presente. Ma non serve ad aiutare chi affronta le difficoltà e l'incertezza del futuro. Noi vogliamo sostenere gli italiani a muoversi verso un futuro in nome di salari giusti, transizione ecologica, lavoro, Europa».
La crescita di FdI e l'ambizione di Meloni alla guida del Paese, sono un pericolo fascista per la nostra democrazia?
«Gli sbandamenti di Salvini hanno aperto un'autostrada a Meloni. La destra è contendibile, lei ne approfitta. Siamo il primo partito in Italia. Per contrastare la sua crescita dovremmo occuparci dell'astensione. Se vogliamo difendere la democrazia ed evitare che diventi un sistema autoreferenziale, bisogna ridare ragioni per partecipare a chi si astiene».
Eppure sulla guerra Meloni è super atlantista. Non basta la svolta filoccidentale a fugare i fantasmi del fascismo?
«L'atlantismo di Meloni è quello di Trump e di Kaczyski. E il linguaggio violento che usa contro i gay o gli immigrati alimenta l'odio e la divisione sociale. Così non rende più forte l'Italia. Un Paese diviso è un Paese più debole».