RAGGI O ZINGARETTI: CHI FINIRA’ UNGULATO? ROMA INVASA DAI CINGHIALI. LA SINDACA DENUNCIA IL GOVERNATORE - “IL CONTROLLO DEGLI ANIMALI È COMPETENZA REGIONALE”. MA ZINGA NEGA. UNA LEGGE REGIONALE DELL'AGOSTO 2021 AVREBBE AFFIDATO IL CONTROLLO DELLE SPECIE SELVATICHE AI COMUNI TERRITORIALMENTE COMPETENTI… - VIDEO

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Tommaso Montesano per "Libero quotidiano"

 

MEME - VIRGINIA RAGGI E IL CINGHIALE

Tutto, ma i cinghiali no. Virginia Raggi non vuole averli sul groppone. A poco più di dieci giorni da voto, la "sindaca" prova a scrollarsi di dosso almeno l'accusa di essere colei che ha favorito l'invasione del mammifero. Ormai non passa giorno senza un avvistamento del sus scrofa. Solo nelle ultime ore, a Roma, ci sono stati tre avvistamenti. E non solo nel "quadrante nord" della Capitale, tradizionale zona dove è frequente il passaggio dell'animale.

 

Uno al quartiere Balduina - un branco è stato sorpreso davanti al banco di frutta e verdura di piazza Madonna del Cenacolo. L'altro, ben più pericoloso, sulla via Pontina, dove l'animale è stato investito da un autista Ncc; l'ultimo davanti a un asilo nido di Monte Mario. Avvistamenti spesso accompagnati dai video girati dai cittadini. Troppo, per Virginia, già alle prese con una campagna elettorale in salita a causa di un bilancio da sindaco uscente tutt' altro che entusiasmante («dopo 5 anni di disastro totale io mi sarei vergognato a ricandidarmi», ha detto ieri Guido Bertolaso).

roma cinghiali

 

ONTA DA LAVARE Così ieri la candidata del M5S, ospite di Mattino Cinque, ha avuto un sussulto d'orgoglio: «Il controllo dei cinghiali è una competenza regionale. Ho fatto un esposto contro la Regione perché non controlla». Il riferimento è alla legge numero 157 del 1992, articolo 19. «Sono le Regioni a dover provvedere al controllo delle specie di fauna selvatica, anche nelle zone vietate alla caccia», ha spiegato Raggi, che accusa Nicola Zingaretti, presidente della Regione, della «mancata previsione di efficaci piani di gestione».

 

roma asilo cinghiali

Non solo: a detta della "sindaca", il governatore sarebbe inadempiente anche sul fronte di un protocollo di intesa a tre (Regione, Comune ed ex Provincia) sottoscritto nel 2019 «che prevede che sia appunto la Regione a dover predisporre piani di gestione nelle aree ricadenti nel territorio di Roma Capitale e a dover individuare strutture regionali in grado di ricevere gli animali vivi, catturati nell'ambito delle attività di controllo».

 

Una ricostruzione smentita dalla Regione, secondo cui il Campidoglio avrebbe citato solo le fonti normative favorevoli. Una legge regionale dell'agosto 2021, a detta degli uffici del governatore, avrebbe affidato il controllo delle specie selvatiche - nelle «aree non ricadenti nella superficie agro-silvo-pastorale»- «ai Comuni territorialmente competenti». E quindi, per i cinghiali a passeggio nei quartieri di Roma, a Raggi.

 

roma cinghiali osho

L'AIUTO DI CONTE Ma Virginia non ci sta a pagare per tutti: «Tra l'altro i cinghialinon sono solo a Roma. Addirittura mi hanno attribuito la responsabilità di un gruppo che scippava la spesa a una signora a Formello (un Comune della Provincia di Roma, ndr)». Ieri a dare una mano a Raggi è arrivato anche l'ex premier, e attuale leader M5S, Giuseppe Conte. I due si sono ritrovati a villa Lazzaroni, quartiere Appio, per un comizio.

 

CINGHIALI ROMA

La "sindaca" è galvanizzata: «Abbiamo superato i nostri avversari, ora puntiamo dritto Michetti (il candidato del centrodestra, ndr), se si trova...». Conte ha provato a tirarle la volata: «Quando noi lavoriamo lo facciamo molto seriamente. Siamo fenomeni? No, non lo siamo. Non lo è Virginia e non lo sono io, ma facciamo una cosa che dovrebbe fare qualsiasi politico: studiare e lavorare per il bene comune». Lei ha incassato e ringraziato: «Abbiamo fatto uscire Roma dalla melma, dove lavoravi solo se conoscevi un politico. Ora è tutto diverso».

cinghiali via trionfale 18
nicola zingaretti foto di bacco (2)
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