IL RECOVERY FUND C'ENTRA DAVVERO CON IL CORONAVIRUS? NO! LO SCRIVE OGGI LA ''FAZ'': ''SE SI RAPPORTANO I FINANZIAMENTI PIANIFICATI DA BRUXELLES ALLE ECONOMIE DEI PAESI, LA BULGARIA RICEVERÀ FONDI PER IL 16% DEL PIL, DAVANTI ALLA CROAZIA (15%) E LA GRECIA (14%). L'ITALIA RICEVE IL CORRISPETTIVO DEL 5% DEL PIL, LA SPAGNA IL 7% E LA POLONIA 8%. IL VIRUS C'ENTRA POCO: HA COLPITO FRANCIA E ROMANIA ALLO STESSO MODO, MA SE LA PRIMA RICEVE SOVVENZIONI PARI AL 2% DEL PIL, LA SECONDA NE RICEVE IL 10%
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Traduzione di Francesco M. A. Becchi
https://twitter.com/franzbecchi
Wem der milliardenschwere Corona-Aufbaufonds hilft
DI HENDRIK KAFSACK, Frankfurter Allgemeine Zeitung, pubblicato il 19.06.2020-07:43
Oggi i Capi di Stato europei discutono la ridistribuzione di miliardi. Quasi tutto è controverso. Ma la domanda che nessuno si pone è: Che cosa ha a che fare il Recovery Fund con la crisi causata dal Coronavirus? I paesi colpiti ne traggono vantaggio, ma altri meno danneggiati molto di più!
Se si rapportano i finanziamenti pianificati da Bruxelles alle economie dei paesi, risulta che la maggior parte del denaro finisca in Bulgaria (16%), davanti alla Croazia (15%) e la Grecia (14%). La Francia riceve 43 miliardi, ma la cifra corrisponde solo al 2% del PIL. Di poco meglio della Germania con i suoi 34 miliardi, equivalenti all'1%. Con la cifra di 86 miliardi di euro, l'Italia riceve il corrispettivo del 5% del proprio PIL, la Spagna il 7% con 81 miliardi e la Polonia 8% con 38 miliardi. Le conseguenze della crisi derivata dal virus sono irrilevanti: ha colpito Francia e Romania allo stesso modo però, mentre la prima riceve sovvenzioni pari al 2% del PIL, la seconda ne riceve il 10%.
Un risultato analogo emerge dalla ricerca dell’Istituto tedesco per l’economia (IW) che, dall’inizio della crisi, delinea le sovvenzioni in rapporto allo sviluppo economico dei paesi. La Bulgaria resta il beneficiario principale, seguito dalla Croazia, la Polonia, la Romania e la Lettonia. Quest’anno, l’economia bulgara dovrebbe registrare una perdita del 7% e al paese spetta un transfer del 15% del PIL. In questo modo il paese guadagna 8 punti percentuali. I paesi che ci rimettono maggiormente sono l’Irlanda, seguita dalla Francia, il Belgio, l’Olanda e la Germania, che ricevono meno denaro di quello che hanno perso durante la crisi del Covid-19.
In breve: Il Recovery Fund non serve tanto a equilibrare le conseguenze della crisi economica causata dalla pandemia, quanto ad aiutare gli Stati economicamente più deboli. Si tratta perlopiù di una ridistribuzione della prosperità, come da tempo accade nel bilancio UE.
Estratto da: https://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/wem-das-corona-wiederaufbaupaket-hilft-16821566.html