RENZI NEL FREEZER - CRISI DI GOVERNO CONGELATA: MATTARELLA CHIEDE AL PREMIER DI RESTARE FINO ALL' OK ALLA MANOVRA: IL PD AVRÀ 7 GIORNI DI TEMPO PER TROVARE IL SUCCESSORE DI MATTEUCCIO: PADOAN E GRASSO SONO I PIÙ QUOTATI, MA OCCHIO A FRANCESCHINI E DELRIO - LA PREVISIONE DI ALFANO: "ANDREMO A VOTARE IN PRIMAVERA"
Ugo Magri per la Stampa
Renzi è salito di mattina al Colle e vi è tornato a sera per dimettersi. Il Presidente ha potuto accertare di persona che l' ormai ex premier non ha la minima intenzione di tornare sui suoi passi. Però Mattarella gli ha chiesto di formalizzare l' addio tra qualche giorno, perché prima dev' essere assolutamente approvata la legge di stabilità, e l' iter parlamentare si bloccherebbe senza un governo in carica.
Pericolo evitato Il Capo dello Stato avrebbe potuto accogliere le dimissioni e avviare oggi stesso gli incontri con i partiti per scegliere il successore. A timbrare la legge di stabilità avrebbe provveduto, in quel caso, il futuro governo. Ma sarebbe stata un' imprudenza. Se strada facendo fosse spuntato qualche intoppo, l' Italia si sarebbe trovata a gennaio in esercizio provvisorio, vale a dire con il bilancio pubblico sospeso. Perché sfidare la sorte?
Meglio sgombrare il campo da questo rischio. Dunque Mattarella, informa un comunicato del Quirinale, «ha chiesto al presidente del Consiglio di soprassedere alle dimissioni per presentarle al termine di tale adempimento» che sarebbe, appunto, il varo della legge di bilancio.
Qualche giorno sarà sufficiente. In teoria già domani il Senato potrebbe completare il lavoro, ma è più probabile che il voto finale arrivi venerdì oppure (visto che di mezzo c' è il ponte) lunedì prossimo. In questo modo ci sarebbe il tempo necessario per approvare anche il decreto legge sul sisma che, se restasse in sospeso, sarebbe un colpo basso ai terremotati.
Sondaggio riservato Qualcuno sostiene che Renzi non gradisse il «congelamento», in quanto fa a pugni con la teatralità del suo addio, domenica notte. Ma con scelta responsabile si è messo a disposizione purché, appunto, si tratti di cosa breve. Il Colle ha chiesto riservatamente il parere ai partiti di opposizione.
Dai grillini è arrivato un via libera che suona come attestato di grande fiducia nell' inquilino del Quirinale. Forza Italia invece si è messa di traverso con una dura nota dei suoi capigruppo, salvo che poi Berlusconi ha pubblicamente ribadito la fiducia nel «garante» Mattarella, chiudendo subito il caso. Insomma: la crisi entrerà nel vivo tra una settimana circa, e questo lasso di tempo sarà utile per chiarire le idee.
Anzitutto quelle di Renzi , il quale non ha ancora deciso se mantenere la carica di segretario Pd ovvero mollare anche quella. Ai fini della crisi si tratta di una questione nodale, perché nell' incertezza della leadership Mattarella non saprebbe con chi parlare dentro il Pd, cioè nel partito cui lo stesso Berlusconi attribuisce un ruolo determinante, senza del quale non ci sarebbe una maggioranza parlamentare.
Vita breve Il Pd dunque avrà 7 giorni di tempo per suggerire il successore di Mattarella. Padoan e Grasso sono i più quotati, anche se circolano pure altri nomi, da Franceschini a Delrio.
Ma una cosa pare certa: il prossimo governo avrà vita faticosa e breve. Durerà il tempo necessario a chiarire con quale legge torneremo al voto (probabile che lo decida la Consulta nelle prossime settimane), e a mettere in sicurezza i conti pubblici. Poi l' Italia tornerà alle urne: «Se dovessi puntare un euro - ha detto Alfano a Porta a Porta - direi che andiamo a votare non in primavera ma in inverno, a febbraio 2017». Ma al Quirinale c' è chi fa un altro conto e guarda piuttosto all' autunno, per ospitare senza problemi i Grandi del G7, che saranno in Italia a maggio per parlare di immigrazione.