RENZI RICOMINCIA CON QUEL CHE SA FARE MEGLIO: LE MANOVRE DI PALAZZO – SFANCULATO DA CALENDA, MATTEONZO VUOLE CREARE UN NUOVO GRUPPO PARLAMENTARE: “IL CENTRO” – L’OBIETTIVO E’ METTERE INSIEME UN CONTENITORE PER LE EUROPEE 2024, ROSICCHIANDO VOTI A FORZA ITALIA E AL PD – RENZI È CONVINTO CHE A FINE DELL’ANNO FINIRÀ L’”EFFETTO EMOZIONALE” PER LA MORTE DI BERLUSCONI E GLI AZZURRI CALERANNO MOLTO NEI SONDAGGI – MA A FURIA DI BRIGARE, RENZI SI STA PERDENDO IL SUO PARTITO: CONTINUANO I MAL DI PANCIA INTERNI, A PARTIRE DA QUELLI DELL’EX MINISTRA ELENA BONETTI E DI ETTORE ROSATO…

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Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”

 

renzi smorfie

[…] archiviato il Terzo polo, Renzi fa scattare l’«operazione Centro». Il leader di Italia viva sta preparando il rientro con un unico obiettivo: dimostrare la sua distanza tanto dalla destra che «governa male» (secondo lui è il «governo Adolfo Urss», come scrive Il Riformista attaccando il ministero dello Sviluppo), quanto dalla sinistra del «campo largo». E per questo l’idea che sta animando i vertici renziani è quella di raccogliere le forze riformiste sotto il nome più semplice per chi, appunto, non sta né a destra, né a sinistra: il Centro.

 

CARLO CALENDA E MATTEO RENZI

Potrebbe essere questo il nome dei gruppi parlamentari se Calenda confermerà la volontà di separazione […] e soprattutto il nome della lista che potrebbe raccogliere esponenti moderati del centrodestra lontani dal sovranismo e i riformisti del Pd, ormai in rotta con la segretaria Schlein. Una manovra complessa, con tempi strettissimi e un traguardo chiave: le elezioni europee, che si terranno il primo weekend del giugno 2024.

 

Per questo Renzi ripete nelle chat di partito: «Nessuna polemica con Calenda. Lasciamo che Carlo litighi da solo. Noi non offriamo il fianco. Per noi conta fare concorrenza a Tajani da una parte e al Pd dall’altra. Perché il centro sia decisivo in Europa come in Italia». La decisione sulla separazione da Azione dei gruppi parlamentari dell’ormai defunto Terzo polo sarà formalmente rimessa a un’assemblea dei parlamentari renziani, che si terrà dopo la scuola di formazione del partito, prevista a Palermo tra il 5 e il 7 settembre.

 

RENZI SMORFIE

Dal fronte calendiano contestano a Renzi che al Senato gli verrà concesso di costituire un gruppo autonomo «solo grazie a una deroga del presidente Ignazio La Russa, che non si è certo scordato dei voti “coperti” arrivati dai renziani quando fu eletto al vertice di Palazzo Madama».

 

Un’accusa alla quale da Italia viva replicano così: «Il nuovo regolamento del Senato, approvato nella scorsa legislatura per adattare la “macchina” dopo il taglio dei parlamentari, consente di costituire un gruppo con 6 senatori, ai sensi dell’articolo 14, comma 4». Alla Camera, dove di fatto le deroghe sono scontate, ci saranno quindi 10 deputati di Italia viva e 11 di Azione; mentre a Palazzo Madama 6 renziani e 4 senatori di Azione, che finirebbero nel gruppo Misto.

ELENA BONETTI - ETTORE ROSATO

 

[…]la vera preda politica di Renzi è di colore azzurro: «Con Berlusconi era Forza Italia, con Tajani è “Forse Italia”, indeciso a tutto». L’ex premier è infatti convinto che verso la fine dell’anno finirà l’«effetto emozionale post Silvio» e che il partito fondato dal Cavaliere calerà molto nei sondaggi. E se così fosse […] non si farà trovare impreparato. Intanto, però, Renzi deve gestire i mal di pancia interni: in primis quello dell’ex ministra Elena Bonetti e di Ettore Rosato, richiamati rispettivamente dalle sirene di Azione e Forza Italia. Il congresso del partito sarà appunto anticipato dopo lo sfogo di Bonetti di «avere più democrazia interna». E si terrà il 15 ottobre a tutti i livelli […]

elena bonetti foto di bacco (2)