RENZI, STAI SERENO! GENTILONI SCRIVE AI SUOI ELETTORI DI ROMA CENTRO ("VOTATEMI") E NON CITA IL PD PER MOLTI SI TRATTA DI UNA MANOVRA CHE POTREBBE PREPARARE GLI ANIMI PER UN GENTILONI BIS – MA CHI PAGA?

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MICHELE DI LOLLO per Libero Quotidiano

GENTILONI PORTA A PORTA

 

Esistono due Pd e uno è di Matteo Renzi. L' altro, governativo, tatuato sulla pelle di Paolo Gentiloni. Una carta intestata lo dimostra. Il premier parla direttamente ai suoi elettori. Quelli del suo collegio. Quelli di Roma centro. Uno dei campi di battaglia più facili da conquistare per il presidente del Consiglio. Pieno zeppo di radical-chic e di moderati che guardano a sinistra. Gentiloni scrive personalmente ai suoi.

 

Uno per uno. Con tanto di indirizzo, scala e interno. Non una brochure, come fece Silvio Berlusconi alle elezioni politiche del 2001. Non un dèpliant. Come fece Renzi con il referendum costituzionale del 2016. Ecco lo scopo. Il premier vuole invitare a votare per lui, allegando anche il fac-simile della scheda elettorale. Nella lettera spiega il suo percorso politico e la sua vita.

 

GENTILONI ditino

Invita a non fidarsi degli altri. E chiede il voto solo per se stesso. Un modo come un altro per contare i voti, dicono alcuni. Anche se quella croce, poi, andrà automaticamente anche al Pd. Il fatto strano è che il Pd non viene mai citato. Non un cenno. Nemmeno una chiosa. Non compare il nome di Renzi che è il candidato alla presidenza del Consiglio della sua formazione politica.

 

PAOLO GENTILONI DA BARBARA D URSO

Non una parola sugli alleati. È sua e solo sua l' immagine che butta dentro questi fogli di carta. Per molti si tratterebbe di una manovra che proietta sul futuro dell' Italia la sua ombra. Qualcosa che potrebbe preparare gli animi per un Gentiloni bis. Governo che potrebbe dominare le scene a partire dal 5 marzo. Pure Berlusconi da premier scrisse a tutti gli italiani di suo pugno.

 

La differenza è che in questo caso la lettera non viene inviata a tutti gli italiani, come accadde per Forza Italia. E il Cav in quel caso pagò la stampa e la spedizione di tasca sua. Cosa che probabilmente non è avvenuta questa volta. Il mittente si cura solo del suo collegio e non del resto del partito.

gentiloni renzi

«Traccia un segno sul mio nome», scrive. Un messaggio crittografato.

Un augurio non richiesto: caro Matteo stai sereno.

NAPOLITANO GENTILONI
RENZI E GENTILONI