1. LA RENZI STORY SULL’ARISTOCRATICO E AUTOREVOLE “NEW YORKER” VINCE IL PULITZER DEL GIORNALISMO LECCA-LECCA (E NOI ITALIANI CHE AVEVAMO IL MITO DELLA STAMPA AMERICANA!)
2. STORDITA DALLA GIORNATA PARTICOLARE CON IL NUOVO “PRINCIPE” DI RIGNANO SULL’ARNO LA CORRISPONDENTE DEL MAGAZINE USA CONFENZIONA UN PANEGIRICO DA VERTIGINI D’ALTA QUOTA, CON TANTO DI INTERVISTA AL RENZISSIMO BEBE' BERNABE' (SIC!), SUL PREMIER DESTINATO A SALVARE L’ITALIA (MA CHI SALVERA’ GLI ITALIANI DAL KENNEDY ALLA RIBOLLITA?)
3. E DOPO AVER LETTO L’ARTICOLESSA VIENE SPONTANEO ESCLAMARE “MA ARIDATECE MARIA TERESA MELI, NOW!”. LA SOAVE CRONISTA POLITICA DI VIA SOLFERINO COSTRETTA DAL SUO CAPO, “MACHETE” FONTANA, A RACCOGLIERE GLI SPROLOQUI DEL PICCOLO CEASESCU


DAGOREPORT

RENZI NEW YORKER

E noi italiani che avevamo il mito della stampa americana grazie ai loro meravigliosi newspaper movie ora ci tocca leggere sull’aristocratico e autorevole “New Yorker” un’intervista slurpissima al piccolo Ceasescu di Rignano sull’Arno. La “Letter from Europe” della giornalista Jane Kramer, una veterana del Vecchio continente, fa intuire già dal titolo che piega prenderà l’intervista-panegirico con il cazzone Renzi arrivato a Palazzo Chigi senza un voto popolare e soltanto per grazia ricevuta dell’ex presidente Bellanapoli Napolitano: “Can this man save Italy?”.

CROZZA IMITA RENZI

 

E occhio pure al sottotitolo: “Young, charming and idealistic, Prime Minister Matteo Renzi is the anti-Berlusconi”.

A dirla tutta, i titolisti del “New Yorker” potevano risparmiarselo quel punto l’interrogativo sul nuovo uomo della provvidenza chiamato a salvare il Bel Paese. Ma forse anche nella redazione del magazine Usa si sono resi conto che le sviolinate al nuovo Principe fiorentino andavano in qualche misura mitigate.

CROZZA IMITA RENZI

 

NEW YORKER

Le (s)paginate dedicate da Jane “Calamity” Kramer a Matteuccio fanno così dimenticare all’istante pure le interviste in ginocchio al leader del Pd (e presidente del Consiglio) sfornate in serie dal Corrierone di Fontan-amara o da “la Repubblica” di Ezio Mauro e Sorgenio De Benedetti.

 

BERGOGLIO COPERTINA NEW YORKER

Dopo aver letto l’articolessa di Kramer Vs Kramer viene spontaneo esclamare “ma aridatece Maria Teresa Meli”. La soave cronista politica di via Solferino costretta dal suo capo, “Machete” Fontana, a raccogliere gli sproloqui del piccolo Ceasescu.

CROZZA IMITA RENZI

 

Nulla di paragonabile, comunque, dall’incenso che ammorba fino alla nausea la giornata particolare della corrispondente de “New Yorker” con il Machiavelli di Rignano sull’Arno dopo essersi fatta scarrozzare con l’aereo di Stato da Roma e Firenze (andata e ritorno.

 

michelle obama con agnese renzi maurizio martina emma bonino giuseppe sala a milano

“We talked through the flight, or, rather, Renzi talked. He was excited about Merkel’s visit, and kept interrupting himself to come back to it. He has what could be called a peripatetic mind and, like any good performer, he uses it to keep you on the

of the aisle, but it amounted to revolution in a country where ideology had long taken precedence over accommodation”, annota giuliva la Kramer nel suo taccuino.  

maria teresa meli

 

E ancora: “In Florence, where the Renaissance charm of the city and the Renaissance stealth of its population still hold sway, Renzi is a master of both”. Eccolo dipinto con il pennello intinto nella saliva il nuovo Lorenzo il Magnifico, che sul comodino della camera da letto – finalmente arriva lo scoop della Kramer - tiene religiosamente un’edizione de “Il Principe” di Machiavelli.

RENZI GUARDA IL CULONE DELLA MERKEL

E al momento di chiedere ragguagli sull’opera rinascimentale del Maestro Renzi, nuovo Kennedy della ribollita, a chi si rivolge la solita Kramer?

 

A due amiconi del premier-segretario di casa alla Leopolda: il manager ex Eni e Telecom, Franco Bernabè, e lo scrittore toscano Edoardo Nessi. Che da noi, non sappiamo al “New Yorker”, è come chiedere all’oste la qualità del vino servito a tavolo. Bbono no?

NEW YORKER

“Renzi is a pure politician, one of the toughest I’ve seen in years,”, assicura il Bebè candidato dal governo alla presidenza della Rai. Ma lui ha dichiarato di non essere ii corsa per la poltrona di viale Mazzini.

RENZI E PUTIN A EXPO 2015

 

Già, può “demolition man” salvare l’Italia?

Conclusa la lettura del “New Yorker” sorge spontaneo l’interrogativo su chi salverà gli italiani da Renzi.

 

BERLUSCONI SUL NEW YORKER