W LA RENZISTENZA! GRAMELLINI: “NEL PD NON ESISTONO LE RAGIONI PER ESSERE UNITI. NEMMENO LA RESISTENZA LO È. CHI VINCE LE PRIMARIE EMARGINA GLI SCONFITTI. LO HA FATTO BERSANI, E ORA RENZI” - JENA: “FERMATE RENZI, VOGLIO SCENDERE”


massimo gramellini (2)

1. S.O.S.

Jena per “la Stampa” - Fermate Renzi, voglio scendere

 

2. LA RENZISTENZA

Massimo Gramellini per “la Stampa”

 

L’associazione partigiani di Alessandria decide di celebrare il 25 aprile con Cofferati. Ma la sindaca Rossa, che a dispetto del cognome è renziana, pone il veto sull’ex sindacalista e propone Boschi o Pinotti. I partigiani resistono e non se ne fa nulla. Intanto a Bologna parte la Festa dell’Unità dedicata alla Liberazione, dove non risultano invitati gli esponenti della minoranza: Cuperlo, Civati, Speranza, persino Bersani. 

JENA BARENGHI

 

Sarebbe grottesco rimpiangere i riti melmosi della Prima Repubblica, ma democristiani e comunisti avevano un altro stile. Moro e Fanfani si pugnalavano dietro le quinte, però a nessuno dei due sarebbe mai venuto in mente di escludere il rivale da una cerimonia ecumenica del partito. E nel Pci il «centralismo democratico» obbligava i capi delle varie correnti invisibili a sedere sullo stesso palco, applaudendo ritmicamente le prolusioni sterminate del Signor Segretario.

 

Ipocrisie, certo. Ma la vita politica (e non solo quella) è fatta di forme che rivestono una sostanza: la ricerca delle ragioni profonde per cui si sta insieme, pur facendosi ogni giorno la guerra. Nel Partito democratico queste ragioni semplicemente non esistono. Nemmeno la Resistenza, a quanto pare, lo è.

HAPPY PD DALEMA RENZI BERSANI FRANCESCHINI FINOCCHIARO

 

Chi vince le primarie emargina gli sconfitti. Lo ha fatto Bersani, e ora Renzi. Colui che afferra il volante si proclama diverso, ma poi anche lui seleziona i compagni di viaggio in base al tasso di fedeltà. Dimenticandosi che alla lunga in politica (e non solo in quella) sono sempre i più fedeli a tradire.  

RENZI E BERSANI PD
bersani renzi