IL REPULISTI DI ZELENSKY AI VERTICI DELL'ESERCITO - IN QUATTRO GIORNI, IL PRESIDENTE UCRAINO HA PRIMA SILURATO I VECCHI CAPI MILITARI E NOMINATO 17 GIOVANI UFFICIALI ESPERTI IN CYBER WAR - DOPO IL FALLIMENTO DELLA CONTROFFENSIVA, ALLA GUIDA DELLE TRUPPE C'È IL 58ENNE SYRSKY, AUSTERO GENERALE (SOPRANNOMINATO "IL MACELLAIO") CRESCIUTO NELLE ACCADEMIE MILITARI SOVIETICHE, I CUI GENITORI VIVONO IN RUSSIA - TUTTI GLI AVVICENDAMENTI 

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Estratto dell'articolo di Lorenzo Cremonesi per il "Corriere della Sera"

 

zelensky a davos 2

Procede a tappe veloci il radicale ricambio dei comandanti alla testa delle forze armate ucraine. In quattro giorni ben 17 tra generali e colonnelli hanno assunto posizioni chiave e saranno chiamati ad affrontare sfide complesse a fronte della ripresa degli attacchi russi e del diminuito flusso di aiuti dagli Stati Uniti e dagli alleati europei.

 

L’8 febbraio Volodymyr Zelensky aveva annunciato le dimissioni del capo supremo del suo esercito, il 50enne Valery Zaluzhny, con la nomina al suo posto del 58enne Oleksandr Syrsky. [...] Syrsky, cresciuto nelle vecchie accademie militari sovietiche e con una parte dei famigliari tutt’ora residenti in Russia tra cui gli anziani genitori (come per altro non è inusuale in Ucraina), è stato accusato di essere troppo rigido e poco attento alle vite dei suoi soldati.

 

Oleksandr Syrsky

Nessuno comunque ha mai messo in dubbio la sua lealtà, semmai è stato criticato per la disponibilità ad eseguire gli ordini senza obiettare. È ben noto che l’invasione di Putin ha provocato una sorta di effetto boomerang e oggi proprio quegli ucraini che avevano maggiori legami con Mosca sono spesso i più accesi antirussi.

 

Syrskyi, comunque, non ha perso tempo e sta rapidamente posizionando a dirigere la macchina militare alcuni tra gli ufficiali a lui fedeli mentre era al comando delle forze di terra.

 

In genere sono ufficiali di età compresa tra i 40 e 50 anni, cresciuti nella nuova Ucraina aperta all’Europa e abituati alle strategie della Nato. Al suo vecchio ufficio va il tenente generale Oleksandr Pavlyuk, che nel febbraio di due anni fa ha combattuto nell’oblast di Kiev. Suo vice allo Stato maggiore è invece il colonnello Vadym Sukharevsky, chiamato a comandare le unità dei droni. Un veterano delle battaglie nel Donbass, dove già nel 2014 dirigeva la 59esima brigata di fanteria meccanizzata e due anni dopo fu alla guida dei Marines a Mariupol.

 

VOLODYMYR ZELENSKY CON VALERY ZALUZHNY

Altro pezzo da novanta è il generale Andry Lebedenko, cui va l’incarico strategico di supervisionare le innovazioni tecnologiche. Il tema è molto caro a Zelensky: a fronte della massiccia superiorità di uomini e mezzi russi in questa guerra che sta diventando sempre più di logoramento, i comandi di Kiev rispondono rilanciando la sfida tecnologica. La cyber-war impazza. [...]

Volodymyr Zelensky a Davos

Pavlyuk
Oleksandr Syrsky
Vadym Sukharevsky
volodymyr zelensky Oleksandr Syrsky
Sergei Shaptala e Valery Zaluzhny
oleksandr syrsky inchiesta del washington post sulla controffensiva ucraina
Valeriy Zaluzhnyi
Valery Zaluzhny
Valery Zaluzhny
Oleksandr Syrsky