RETROSCENA - PISAPIA AVEVA FATTO UN ACCORDO CON GENTILONI, ANCHE A NOME DI D’ALEMA E BERSANI, MA “BAFFINO” HA FATTO SALTARE TUTTO CON L’OBIETTIVO DI IMPALLINARE IL “ROSATELLUM” (MAL DIGERITO ANCHE DA GIANNI LETTA) - RENZI GIA' DISPOSTO A FARE IL MINISTRO - GLI ULTIMI, RISERVATISSIMI, SONDAGGI: IL CENTRODESTRA UNITO VOLA, IL M5S TIENE BOTTA MA IL PD…

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PISAPIA TABACCI

Cosa sta succedendo a sinistra? Paolo Gentiloni aveva stretto un accordo con Giuliano Pisapia e il capogruppo di “Articolo 1”, Maria Cecilia Guerra. L’ex sindaco di Milano, che trattava anche a nome di Mdp, aveva chiesto (in cambio del suo sostegno al governo) che il ministro Padoan, nella manovra finanziaria, accogliesse in Parlamento alcune richieste avanzate dal partito di D’Alema e Bersani.

 

DALEMA 1

“Er Moviola” Gentiloni, da scafato navigatore, ha accettato l’offerta. Allora un estasiato Pisapia ha telefonato ai piddini Guerini e Rosato per annunciare trionfalmente il raggiungimento dell’intesa. Peccato che Massimo D’Alema abbia deciso di cambiare le carte in tavola all’ultimo secondo: ha convito Bersani a disconoscere il negoziato appena concluso per avere “le mani libere”. Motivo? “Baffino”, come Gianni Letta, non vuole ingoiare il “Rosatellum” che spinge i partiti a coalizzarsi per superare le soglie di sbarramento (3% per la singola lista, 10% per la coalizione).

gianni letta

 

Davanti all’ostruzionismo di Massimo D’Alema, Pisapia, consultato il suo “oracolo” Tabacci, ha deciso di abbracciare definitivamente la linea filogovernativa e, in un’aspra telefonata, ha detto a brutto muso a Bersani che tra loro non ci sarà alcuna alleanza, se prevarrà la linea del “Lider Massimo”.

 

D’Alema, pero’, ha le sue ragioni: come puo’ cercare un accordo con il Partito Democratico dopo la clamorosa e violenta rottura con Matteo Renzi? Le stesse perplessità sulle alleanze aleggiano in “Forza Italia” dove - ragiona Gianni Letta - stringere un patto con la Lega rafforzerebbe il partito al nord ma esporrebbe i ‘berluscones’ a un’emorragia di voti al sud.

 

Meglio, allora, correre separati e ritrovarsi al tavolo delle trattative direttamente dopo le elezioni. Il braccio destro del Cavaliere, inoltre, è convinto che in Aula siano pronte schiere di “franchi tiratori” contro la legge elettorale. In realtà anche Renzi ha fiutato il malcontento di tutti i parlamentari che rischiano di non essere ricandidati ma ha confessato ai suoi che sul “Rosatellum” non c’è margine di trattativa: è caldamente raccomandato dal presidente della Repubblica, Mattarella…

bersani pisapia

 

A proposito del Bulletto di Rignano. E’ talmente consapevole delle sue esigue possibilità di tornare a Palazzo Chigi che, al suo “Giglio magico”, confida di essere ben disposto a fare il ministro…

 

2 - SOGNO O SON-DAGGIO

Avvertire il Nazareno e la Casaleggio Associati che tutti i sondaggi danno il centrodestra unito in crescita, con una media del 33,8%. Il Movimento Cinque stelle si attesta al 26,7% e il Partito Democratico galleggia al 26,1%, pericolosamente vicino alla “soglia Bersani” delle elezioni politiche del 2013 quando i democrats proclamarono la “non vittoria” con il 25,4%. 

SALVINI MELONI BERLUSCONI
salvini e berlusconi allo stadio b