RI-PRENDI QUESTI SINISTRATI, “ZINGA” – SI APRE UN NUOVO FRONTE NEL PD: ZINGARETTI NON ESCLUDE CANDIDATI MDP ALLE EUROPEE E CHIEDE A ROBERTO SPERANZA DI TIRARE FUORI 2 O 3 NOMI, MA NON DI CETO POLITICO - DOPO IL NO DI LUCIA ANNUNZIATA È ALLA RICERCA DISPERATA DI UNA CAPOLISTA AL SUD– LA QUOTA CALENDA SOSTENUTO ANCHE DAI RENZIANI DI RITO LOTTIANO…

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Wanda Marra per ''il Fatto Quotidiano''

NICOLA ZINGARETTI

 

La settimana prossima, Nicola Zingaretti convocherà una direzione per approvare le liste per le Europee. Secondo il principio guida di questo suo esordio da segretario: prevenire i problemi e portare i poco affidabili colleghi di partito del Pd a condividere le scelte, in maniera da non subire attacchi successivi.

 

Peraltro, chiudere la partita delle candidature non è affatto facile. Tanto per cominciare, gli eletti saranno notevolmente di meno rispetto a quelli del 2014: allora furono 31, frutto dell' "indimenticabile" 40, 08% di Matteo Renzi. Stavolta il Pd viene dato, nella migliore delle ipotesi poco sopra al 20% (potrebbe salire, grazie alla presenza in lista, dei civici, di Mdp, di europeisti alla Calenda). Ma, in tutto, gli europarlamentari eletti non saranno più di una ventina.

 

EPIFANI BERSANI E SPERANZA

Per questo, fervono le trattative e gli scontri sotterranei. In quanto, le varie componenti del Pd, ma anche i diversi protagonisti della lista, sgomitano per avere posti in buona posizione. Anche se con le preferenze la cosa è relativa, visto che per essere eletti servono prima di tutto i voti. E questo è tutto tranne che un problema secondario: perché Zingaretti tutti questi nomi da spendere non ce li ha. Per dire, è alla ricerca disperata di una capolista al Sud. Ha detto di no Lucia Annunziata, un' alternativa non si vede.

Tanto che si sta pure riconsiderando l' idea di scegliere un uomo.

Ci sono Giuliano Pisapia al Nord Ovest, Carlo Calenda al Nord Est (in ticket con Elisabetta Gualmini), Simona Bonafè al Centro (in ticket con David Sassoli) e Caterina Chinnici per le Isole. Per il Sud il segretario è alla disperata ricerca di una donna.

 

NICOLA ZINGARETTI CON IL SIMBOLO PD EUROPEE

Altro nodo centrale è quello del rapporto con Mdp. Zingaretti ha chiesto a Roberto Speranza di tirare fuori 2 o 3 nomi, ma non di ceto politico. Non ha ancora avuto risposta. Anche se dovrebbe spuntarla per la ricandidatura l' europarlamentare uscente, Massimo Paolucci, vicinissimo a Massimo D' Alema, che i voti ce li ha. Adesso si sta lavorando su un secondo nome: Elly Schlein, anche lei europarlamentare uscente, che figura nelle file di Possibile, ma che dovrebbe essere conquistata alla lista di Pd-Mdp.

pierluigi bersani silvia velo roberto speranza

 

Mario Giro di Demos ha espresso tutta la sua delusione, raccontando che il segretario gli aveva promesso addirittura 6 o 7 candidati, ma alla fine ha offerto un posto buono solo al medico di Lampedusa, Piero Bartolo. Avrebbe chiuso su tre, Carlo Calenda: se stesso, Irene Tinagli e Virginia Puzzolo, catanese, che vive a Bruxelles, e proviene da + Europa. Poi, è in corso la trattativa con i renziani: oltre alla Bonafè, puntano a ripresentare e a far eleggere gli uscenti. Quindi, Nicola Danti al centro, Paolo De Castro (nonostante il ritiro annunciato) e Isabella Del Monte al Nord Est.

 

LANDINI ZINGARETTI PAOLA DE MICHELI

I renziani versione lottiana sosterranno anche Calenda. E poi, Roberto Gualtieri dovrebbe rientrare in quota Matteo Orfini. Ma non è detto: non ha abbastanza voti e dunque rischia. Mentre Patrizia Toja dovrebbe fare un passo indietro e Alessia Mosca ha annunciato che non si ricandiderà.

Zingaretti e Gentiloni
NICOLA ZINGARETTI
NICOLA ZINGARETTI SIMBOLO PD