ribelli vs insorti! (torna GHEDDAFI, tutto è perdonato!) – MANCO IL TEMPO DI SCOVARE IL RAIS, e GLI INSORTI DI MISURATA attaccano I RIBELLI DI TRIPOLI: NO ALLA NOMINA DI ALBARRANI SHKAL EX GENERALE DI GHEDDAFI, ACCUSATO DI DIVERSE UCCISIONI E ATTI DI TERRORE, A CAPO DELLA SICUREZZA DI TRIPOLI - ALTRO CHE BUNGA BUNGA: LE AMAZZONI RIVELANO: “STUPRATE DAL RAISS (DAI FIGLI E DAGLI UFFICIALI)…
1 - GLI INSORTI DI MISURATA VS I RIBELLI DI TRIPOLI: NO ALLA NOMINA DI ALBARRANI SHKAL EX GENERALE DI GHEDDAFI
Carlo Tarallo per Dagospia
"Ribelli" contro "insorti"? La notizia choc la lancia il Guardian e in Italia la riprende l'Agi: Misurata è in piazza a protestare, ma questa volta non contro Gheddafi. La città, uno dei luoghi simbolo dell'insurrezione anti rais, è in rivolta contro il Consiglio Nazionale Transitorio dei ribelli libici: circa 500 persone sono scese in piazza questa mattina per manifestare contro la decisione del Cnt di nominare un ex generale del regime, Albarrani Shkal, capo della sicurezza di Tripoli. Ce l'hanno a morte con Shkal, i ribelli di Misurata, che accusano l'ex graduato di Gheddafi di crimini, uccisioni e "atti di terrore", e non accettano che gli venga affidato un incarico così importante e delicato da parte del Cnt.
"Il sangue dei martiri è stato tradito": questo il grido che risuona da questa mattina nella piazza intitolata appunto "ai Martiri". E' la prima vera e durissima protesta nella "nuova Libia": anche il Consiglio cittadino, secondo il Guardian. ha presentato un formale reclamo al Cnt, avvertendo che "se la nomina sarà confermata le unità ribelli provenienti da Misurata, e attualmente schierate nella capitale, si rifiuteranno di eseguire gli ordini". Una bella "grana" per il liberatori della Libia, che adesso si trovano a fronteggiare gli ampiamenti annunciati contrasti tra le variegate fazioni del Cnt.
Secondo gli abitanti di Misurata, sottoposta a un duro e lungo assedio dalle milizie di Gheddafi, le unità di Shkal si resero protagoniste di diverse uccisioni e atti di terrore in città. I ribelli, tuttavia, affermano che l'ex generale lealista già a maggio decise segretamente di passare dalla parte degli insorti, facendo pervenire a Bengasi preziose informazioni. I ribelli però non ci stanno e ricordano le operazioni condotte dal probabile nuovo capo della sicurezza di Tripoli, la cui nomina starebbe per essere ufficializzata da Mahmoud Jibril, per conto di Khamis Gheddafi a capo della 32esima brigata del Regime.
http://www.guardian.co.uk/world/2011/aug/29/misrata-rebels-defy-libya-regime
2 - LE AMAZZONI: "STUPRATE DAL RAISS": «COSTRETTE CON RICATTI AD ARRUOLARSI E MESSE AL SERVIZIO DI DITTATORE E FIGLI»
P.Dm. per "La Stampa"
Le amazzoni contro Muammar Gheddafi: cinque guardie del corpo del leader libico hanno denunciato a una psicologa di Bengasi di essere state violentate dal dittatore e dai suoi figli. Lo riferisce il quotidiano maltese «Times of Malta». La fonte è la psicologa infantile Seham Sergewa di Bengasi, che è arrivata alle «amazzoni», raccogliendo testimonianze di donne violentate dalle milizie di Gheddafi. Il suo dossier sugli stupri è stato trasmesso al Tribunale Penale Internazionale dell'Aja.
Sono cinque le «amazzoni» che hanno raccontato a Sergewa di essere state prima violentate da Muammar, poi «passate» a uno dei suoi figli e ad alti ufficiali. Una loro ha detto di essere stata costretta col ricatto a diventare una «amazzone», altrimenti il fratello, arrestato per droga, sarebbe rimasto in prigione. La giovane ha raccontato di essere stata sottoposta a un test sull'Aids da una infermiera dell'Europa dell'Est, poi di esser stata condotta a Bab al Aziziya, la residenza del raiss a Tripoli. Qui sarebbe stata introdotta nella dimora di Gheddafi, che si sarebbe fatto trovare in pigiama.
Di fronte alla sue avances, la ragazza avrebbe fatto resistenza, e alla fine sarebbe stata violentata. Erano in tutto 40 le agenti donne, addette alla sua protezione personale del leader libico, all'erta 24 ore su 24. Ma l'idea di un guardia pretoriana al femminile sarebbe un relitto della Guerra fredda, degli anni in cui il regime della Germania Orientale inviava i suoi uomini in Libia. Il gruppo di gorilla del raiss fu una delle opere di Karl Hansch, fiduciario dell'ex mente dei servizi segreti tedescoorientali Markus Wolf. Fu Hansch a congegnare e a strutturare il corpo di pretoriani che avrebbe difeso il padre della Jamahiria dai pericoli interni ed esterni.
E sempre a lui si fa risalire l'idea di proteggere il leader libico con commandos di donnesoldato pronte a tutto. L'idea di Gheddafi e di Hansch era che le donne fossero meno inclini a ribellarsi al loro capo. Nacquero così le «amazzoni» che hanno sempre accompagnato il leader libico durante le visite all'estero.