IL RITORNO DI FALCE E MART-ELLY AL NAZARENO! – ECCO COME SVOLTERA' A SINISTRA IL PD CON LA SCHLEIN - I DEM NON SONO PIU' UNA POSSIBILE PREDA PER I 5 STELLE, CONTE LO SA BENE E VUOLE EVITARE DI FINIRE MANGIATO DA ELLY CHE SI CANDIDA A DIVENTARE IL VOLTO DEL MOVIMENTISMO PROTESTATARIO (ALTRO CHE LA POCHETTE DI PEPPINIELLO TUTTO D'AMPEZZO) - COME DAGO-RIVELATO  I VECCHI VOLPONI CHE L’HANNO SOSTENUTA FRANCESCHINI-ORLANDO-ZINGARETTI-BETTINI PER ORA NON SI FANNO VEDERE MA SONO PRONTI A BATTERE CASSA SU RUOLI E POLTRONE - LA TRATTATIVA CON NARDELLA E BONACCINI PER EVITARE SCISSIONI DEI RIFORMISTI

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Susanna Turco per “l’Espresso”

 

ELLY SCHLEIN - ESPRESSO ELLY SCHLEIN - ESPRESSO

“Abbiamo vinto, hanno risposto alla chiamata. Ora inizia la vera sfida. Ce tanto da ricucire”. Bisogna tornare alla sera della vittoria alle primarie, nella win room di Elly Schlein per trovare la miglior risposta ai tanti che nelle settimane delle primarie hanno provato a imbastire addosso alla neosegretaria del Pd, la prima donna, la più giovane persino di Matteo Renzi, il vestito della pupazzetta manovrata da qualche burattinaio.

 

Sta li, non scontata, in questa specie di Midas del Pd - riedizione di quel momento di risolta generazionale in cui il Psi nel 1976 usci dal proprio declino buttando a mare i capi che lo stavano portando allo sprofondo - la direzione che la nuova segretaria prenderà: nessun volto da prima serata, solo giovanissimi, nessun grande vecchio del Pd, né Goffredo Bettini, né Nicola Zingaretti, che pure arriva per festeggiare, né il tesoriere dei Ds Ugo Sposetti, men che meno Andrea Orlando, che come Gianni Cuperlo non si è fatto né vedere né sentire.

DARIO FRANCESCHINI ELLY SCHLEIN GATTOPARDO MEME BY SARX88 DARIO FRANCESCHINI ELLY SCHLEIN GATTOPARDO MEME BY SARX88

 

Nulla anche da Dario Franceschini: mentre sua moglie e deputata dem Michela Di Biase è accorsa al comitato, il primo indiziato tra i sedicenti burattinai è assente e ha continuato a non telefonare come ha fatto per l’intera campagna, volendo restare fuori da tutto nonostante l’endorsement (la sua scommessa sa è a lunghissimo termine, e sullo sfondo c'è sempre il Quirinale, tendenza Casini).

 

Nella win room solo Francesco Roccia fa capolino, con discrezione. Gli altri sono tutti un passo indietro, si direbbe quasi tenuti a distanza di sicurezza, un po’ come Schlein ha fatto per le correnti del partito […]

 

dario franceschini foto di bacco (2) dario franceschini foto di bacco (2)

Gli altri, quelli che invece prima proprio non cerano. Arrivano a frotte, quando i numeri si diffondono: ecco che il nuovo carro del vincitore. Il carro più sbilenco e meno previsto della storia del Pd. Quello dove nella notte si canta “Bella Ciao”, ma poi si balla sulla sigla del cartone animato "Occhi di gatto", in prima fila la consigliera del Lazio Marta Bonafoni, la deputata Chiara Gribaudo, l'ex presidente del partito Valentina Cuppi, l'europarlamentare Camilla Laureti (unica a puntare Schlein), più discosta Marina Sereni, discreta ma danzante.

 

elly schlein elly schlein

[…] Dopo aver telefonato a Enrico Letta. E, soprattutto, dopo aver parlato col segretario della Cgil Maurizio Landini, con il quale coltiva un rapporto di stima reciproca (si sono incontrati anche in questi giorni) e che ha saputo riempire in questi mesi un vuoto a sinistra molto più di tanti volti dei partiti. Risponderà solo dopo al messaggio di Giuseppe Conte. […]

 

Alla fine l'hanno votata i napoletani di Scampia e Torre del Greco, i romani di Torre Maura e Tor Bella Monaca, a Caserta e ad Enna, nelle gran di città dove ha fatto 70-30, anche parecchio oltre il confine dello Ztl. In Sicilia, ma pure in Toscana, nonostante Dario Nardella, una regione che è sembrata volersi emancipare dal bonaccinismo e dal renzismo in una botta sola. «Persino in Veneto», dice un po' incredulo Alessandro Zan.

ELLY SCHLEIN CON Maurizio Landini A FIRENZE ELLY SCHLEIN CON Maurizio Landini A FIRENZE

 

Ha raccolto ancora una volta da il disagio dei giovani esclusi, la disillusione dei vecchi militanti, lo dicono anche i primi studi. Nelle primarie Schlein ha conquistato la percentuale più alta di newcomers, gente che non aveva mai votato alle primarie: il 14 per cento dei suoi elettori, dice uno Studio della Società italiana di Scienza Politica coordinato da Marco Almagisti. […]

 

Ora la partita si sposta tutta dentro il Pd. Un apparato interamente da conquistare: la scelta dei capigruppo, così come la prima assemblea del nuovo partito, il 12 marzo, sono solo la punta dell'iceberg. Per la presidenza del partito c'ê chi fa il nome di Pina Picierno, mentre Stefano Bonaccini sembra destinato all'Europarlamento (sempre che non diventi vicesegretario, per reciprocità con l'offerta che aveva fatto lui).

elly schlein 2 elly schlein 2

 

[…] L'incontro con il partito è l'ennesima sfida per una leader politica che, almeno dai tempi della lista Coraggiosa, riesce a far dialogare tra loro i più litigiosi, quelli che di solito non si parlano. Nei gruppi Schlein può contare su un terzo dei parlamentari (25 su 67 a Montecitorio, 17 su 38 a Palazzo Madama), meglio di come andò a Nicola Zingaretti nel 2019, ma non il paradiso.

 

Camera e Senato devono ancora cominciare il consueto riallineamento dem, prevale l'allarme per il nuovo, che viene percepito come una autentica minaccia per il futuro. Si ripropone nei conversari, in ogni sede, un tema che vale per l'intero gruppo dirigente uscente.

 

Quello del cosiddetto "doppio segretario" allusione al fatto che Schlein è stata eletta dalle primarie, ma Bonaccini aveva vinto tra gli iscritti. Insomma come per i due Papi: il governatore emiliano-romagnolo nelle vesti di un Ratzinger, pontefice legittimo dei dem, la ex leader di Occupy Pd nei panni di Bergoglia l'usurpatrice.

CHIARA GRIBAUDO ELLY SCHLEIN CHIARA GRIBAUDO ELLY SCHLEIN

 

È stato subito questo il primo scoglio: quando durante lo spoglio Dario Nardella, mozione Bonaccini, aveva telefonato a Francesco Boccia, mozione Schlein, eccependo la difficoltà a riconoscere la sconfitta, e provando a intavolare la trattativa per una sorta di pareggio sostanziale. […] i dem non sono più una possibile preda per i Cinque Stelle, Giuseppe Conte lo sa bene. […]

NICOLA ZINGARETTI ELLY SCHLEIN NICOLA ZINGARETTI ELLY SCHLEIN pierfrancesco majorino elly schlein pierfrancesco majorino elly schlein elly schlein nel suo comitato dopo la vittoria alle primarie del pd 1 elly schlein nel suo comitato dopo la vittoria alle primarie del pd 1 ELLY SCHLEIN ELLY SCHLEIN elly schlein canta occhi di gatto a radio rock 1 elly schlein canta occhi di gatto a radio rock 1 stefano bonaccini paola de micheli elly schlein stefano bonaccini paola de micheli elly schlein andrea orlando elly schlein andrea orlando elly schlein peppe provenzano elly schlein peppe provenzano elly schlein enrico letta regala una melagrana a elly schlein 4 enrico letta regala una melagrana a elly schlein 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...