LA RIVOLUZIONE CULTURALE DI DONALD-MAO - IN UNA SETTIMANA HA DISEGNATO IL SUO MONDO: MURO COL MESSICO, HA CANCELLATO L’EUROPA DAI PIANI USA, PROTEZIONISMO, REINDUSTRIALIZZAZIONE, DITO MEDIO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO - ECCO COSA INTENDE FARE SU DEMOCRAZIA, ETICA, MEDIA E MEDIO ORIENTE

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Federico Rampini per “la Repubblica”

TRUMP AL SALMONE TRUMP AL SALMONE

 

Al settimo giorno, riposerà? La Creazione di Donald Trump procede a ritmi travolgenti. In una settimana ha disegnato un Mondo Nuovo. Costruirà il Muro e lo farà pagare ai messicani: 20% di dazio sulle loro esportazioni. Ha cancellato dai suoi orizzonti l'Europa unita, ha indebolito la Nato, ha preso le distanze dal ruolo tradizionale in Medio Oriente.

 

Protezionismo e reindustrializzazione. Niente lotta al cambiamento climatico. Basta con tutto ciò che è sovranazionale, incluse le convenzioni sui diritti umani o la tortura. Nuovo approccio su etica, democrazia, ruolo dei media. Ecco il Mondo di Trump in sei mosse.

 

EUROPA ADDIO

rudy giuliani donald trump rudy giuliani donald trump

Oggi Trump riceve Theresa May, "la mia Maggie" come ama chiamarla per evocare la coppia Ronald Reagan-Margaret Thatcher. All'ordine del giorno: nuovo asse bilaterale sul commercio, e anti- terrorismo. L'abbraccio alla leader post-Brexit si accompagna all'esplicita previsione che Trump ha formulato: altri seguiranno l'esempio inglese uscendo dall'Unione europea.

 

Lui le offrirà un trattato bilaterale, più simbolico che denso di contenuti (nell'era del neoprotezionismo non si capisce quali liberalizzazioni potrebbe volere Trump, sia pure con l'amata Gran Bretagna). Più difficile far digerire alla May l'altro strappo: l'idea che la Nato è obsoleta, il disimpegno americano finché gli alleati non pagano per la propria difesa.

mary barra donald trump sergio marchionne mary barra donald trump sergio marchionne

 

RITIRATA DAL MEDIO ORIENTE

Nel neo-isolazionismo s'inserisce lo spettacolo di Astana, la città del Kazakhstan dove si tiene un summit sul futuro della Siria senza americani. Il trio che dirige i giochi è composto da Russia, Iran, Turchia. Un evento senza precedenti, può prefigurare un disimpegno più generale dal Medio Oriente.

 

Salvo allinearsi completamente sulla politica di Benjamin Netanyahu, unico "faro" per Trump in quell' area. Bisogna immaginare un' America che delega a Israele le sue scelte, in una zona del mondo che la vide come attore dominante per 60 anni: da quando Dwight Eisenhower intervenne a bloccare gli anglo-francesi nella guerra di Suez (1956).

donald trump oleodotto keystone donald trump oleodotto keystone

 

NEGAZIONISMO CLIMATICO

Via libera agli oleodotti che Obama aveva bloccato. Meno regole anti-inquinamento per i costruttori di auto. Un lobbista dei petrolieri a dirigere (smantellare) l'Environmental Protection Agency, il cui sito è già sotto un blackout di censura. Un petroliere di Exxon come segretario di Stato. Stop ai fondi per la ricerca sul clima, e alle agenzie Onu che se ne occupano. A costo di regalare alla Cina un inedito ruolo di leader delle potenze verdi ecco un'altra rivoluzione, che cambia il mondo in cui credevamo di vivere.

 

TRUMP E PUTIN TRUMP E PUTIN

MURO E DEPORTAZIONI

La costruzione, o meglio il prolungamento, della fortificazione armata al confine col Messico è il gesto simbolico appariscente, con l' aggiunta del dazio al 20% per pagarlo. Assunzione di 5.000 poliziotti di frontiera, apertura di nuovi centri di detenzione per immigrati irregolari, accelerazione delle loro procedure di espulsione verso i paesi d' origine. Stop ai profughi dalla Siria, chiusura agli ingressi da diversi paesi islamici.

 

barron e donald barron e donald

Siamo nel cuore del trumpismo: il ritorno dello Stato-nazione. "Se non sappiamo controllare i nostri confini, non siamo una nazione". Trump non vuole inimicarsi la Silicon Valley quindi non prenderà di mira gli ingegneri informatici che immigrano da Cina, India, Russia e Italia. Può creare problemi a quei settori economici - dall' edilizia all' agricoltura - che sfruttano immigrazione povera. Ma prevale il "nativismo": abbiamo il diritto di decidere chi può stare tra noi.

 

TORTURA E ONU

Che venga ri-autorizzata o meno la tortura negli interrogatori di presunti terroristi e combattenti stranieri, che tornino in auge o meno le prigioni segrete della Cia presso paesi alleati, una cosa è certa: Trump non vuole essere condizionato da leggi e istituzioni sovranazionali, sui diritti umani o sull' ambiente o sul controllo delle nascite. Donde l' offensiva contro l' Onu, con tagli di fondi che si riallacciano ad una tradizione della destra. La sovranità nazionale è il principio supremo.

 

MARCIA DELLE DONNE CONTRO TRUMP MARCIA DELLE DONNE CONTRO TRUMP

ETICA E DEMOCRAZIA

Anche questo è un Nuovo Mondo, con riflessi non solo interni ma internazionali. Trump rifiuta di divulgare le sue dichiarazioni dei redditi, cosa che nessun presidente osa fare dai tempi di Richard Nixon. Non ha risolto i suoi conflitti d' interessi delegando ai figli la gestione aziendale.

 

Ogni regola etica è un optional che lui può respingere in nome del fatto che "gli elettori mi hanno voluto", una sorta di assoluzione preventiva. Un esempio gravido di conseguenze anche sul tipo di modello americano a cui guarda il resto del mondo. Le bugie ripetute - dai brogli elettorali all' affluenza per l' Inauguration day - e l' aggressività verso i media completano il quadro di un presidente che vuole neutralizzare i contropoteri.

 

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