RIXI AL PESTO - IL DEPUTATO GENOVESE DELLA LEGA APRE ALLA DE MICHELI: “SE VUOLE LA GRONDA LE DAREMO UNA MANO, MA RICORDO CHE IN LIGURA IN PASSATO È STATO IL PD. VEDREMO SE SI FARÀ LEGARE LE MANI DAI 5 STELLE. NOI ABBIAMO GIÀ DATO” - “LE CONCESSIONI? MI AUGURO CHE LA REVISIONE SIA TRASPARENTE. QUELLI CHE SI ASPETTANO UN CALO DI CONSENSO DELLA LEGA SONO GLI STESSI CHE…”
-Amedeo La Mattina per “la Stampa”
«Daremo una mano al ministro delle Infrastrutture De Micheli se sarà conseguente alle parole pronunciate in questi giorni, se passerà dalle parole ai fatti. Ha detto di essere favorevole alla Gronda, bene ma ricordo che in Liguria a bloccarla in passato è stato il Pd. Quindi vedremo se la De Micheli sarà coerente anche sul resto delle opere pubbliche o si farà legare le mani dai 5 Stelle». Edoardo Rixi, capo dei leghisti liguri, come ex viceministro alle Infrastrutture ha dovuto combattere con i no di Danilo Toninelli e ora, per ironia della sorte, spera in un ministro del Pd.
Magari De Micheli riuscirà in ciò che non siete riusciti a fare voi.
«Intanto noi alcune cose le abbiamo fatte e siamo arrivati al via libera alla Tav grazie alla nostra determinazione. Ora se sarà possibile portare avanti tutto quello che è rimasto in sospeso, la Lega sarà felice. Non si tratta di aiutare questo governo ma l' Italia per renderla più moderna da Nord a Sud. Una strada o una ferrovia non ha colore politico».
Sembra che si possa riprodurre nel governo giallo-rosè lo stesso contrasto che lei ha vissuto in prima persona.
«Sono fatti loro. Noi abbiamo già dato... Quanto al nuovo ministro alle Infrastrutture, dico aspettiamo i comportamenti concreti. Ad esempio manca solo firma del ministro per sbloccare 86 opere già finanziate con 38 miliardi di investimenti.
Ci sono i progetti esecutivi, sono stati fatti gli espropri e pagati gli indennizzi. C' è solo da dare il via ai cantieri che sono stati bloccati perché Conte e l' ex ministro dei Trasporti non hanno firmato i decreti di nomina dei commissari. Ecco, noi aiuteremo la De Micheli a essere coerente».
Anche sulle concessioni autostradali ad Atlantia?
«Mi auguro che la revisione della concessione sia trasparente. Vigileremo affinché non si vada avanti come se il crollo del ponte Morandi non fosse successo. Non si può continuare come se nulla fosse. Magari si potrebbe cominciare con la riduzione delle tariffe autostradali».
Si sta attrezzando a una lunga attraversata nel deserto all' opposizione?
«Figuriamoci se la Lega ha il problema di stare all' opposizione di un' alleanza tra persone attaccate alle poltrone come cozze allo scoglio. Auguro buona fortuna al Pd che ha cambiato idea sui grillini, quelli che volevano aprire il Parlamento come una scatoletta, gridavano "Venduti" e ora sono i primi a vendersi.
Sono più coerenti Zingaretti e Renzi che i 5 Stelle. Sono pronti a fare la riforma elettorale per reintrodurre la proporzionale e restaurare la Prima Repubblica, mettendo l' Italia nelle mani delle multinazionali e degli speculatori. Ma i loro elettori li seguiranno?»
E i vostri? Lo sapete che tutti lavorano a far sgonfiare la Lega, anche i vostri amici del centrodestra.
«Chi si aspetta questo calo di consensi sono gli stessi che prevedevano la nostra morte se fossimo andati al governo con i 5 Stelle e invece siamo germogliati. Vedremo cosa accadrà alle regionali in Umbria, Emilia, Toscana, Calabria. Vedremo cosa riusciranno a fare i grillini con il partito di Bibbiano e delle banche. Hanno mandato in Europa Gentiloni, che Di Maio aveva accusato di alto tradimento perché aveva venduto il nostro mare alla Francia: voglio vederlo difendere gli interessi italiani».