ROMA TORNA CAPITALE. DELLO STATO PONTIFICIO - IL 27 MARZO BARACK ATTERRA A ROMA, MA IL VERO INCONTRO NON SARÀ CON LETTA-NAPOLITANO (CHI?), BENSÌ CON PAPA FRANCESCO - HOLLANDE LO VEDE VENERDÌ


1. OBAMA A ROMA
Paolo Mastrolilli per "La Stampa"

Il presidente americano Barack Obama sarà in Italia il 27 marzo, dove incontrerà papa Francesco, il premier Enrico Letta e il presidente Napolitano. Lo ha annunciato la Casa Bianca, confermando l'anticipazione che La Stampa aveva dato mercoledì scorso. Al centro dell'incontro ci sarà la nuova alleanza contro la diseguaglianza economica e la lotta alla povertà, che Obama tratterà anche nel discorso sullo stato dell'Unione del 28 gennaio, come punto programmatico centrale dell'anno appena cominciato.

ENRICO LETTA E BARACK OBAMA A WASHINGTON

Washington spera di ricostruire il rapporto con il Vaticano puntando sui temi sociali, dopo le incomprensioni su quelli della vita. Nel corso della sua missione in Europa, il presidente farà tappa anche in Olanda, per discutere di proliferazione nucleare, e a Bruxelles, dove compirà la sua prima visita alla Ue.

La diplomazia lavorava da tempo a questo appuntamento. Un tentativo di far incontrare Obama e il Papa c'era stato già l'anno passato, ma non era stato possibile finalizzarlo. I temi sociali, in generale, sono il terreno su cui la Casa Bianca spera di poter rilanciare il suo rapporto con il Vaticano. Durante il primo mandato, nonostante la maggioranza degli elettori cattolici avesse votato per lui, il presidente ha incontrato difficoltà soprattutto con i vescovi americani. Il forte accento posto dalla gerarchia sulle questioni della vita, e la necessità per un leader democratico di non urtare la propria base su questi punti, avevano complicato il dialogo.

Obama naturalmente non si aspetta che Francesco cambi la dottrina della Chiesa sull'aborto, o sui matrimoni gay, però spera di potersi concentrare sui temi dove invece esiste una forte potenzialità di convergenza, come l'impegno per la pace in Medio Oriente e la lotta a povertà e diseguaglianza, che stanno già emergendo come pilastri del secondo mandato.

Gli incontri con le autorità italiane serviranno a confermare la stima per il premier Letta e il presidente Napolitano, e l'incoraggiamento a proseguire le riforme che devono rilanciare il ruolo economico del nostro paese, uscito dall'emergenza che solo un paio di anni fa lo aveva trasformato in una delle minacce più gravi per la sopravvivenza dell'euro.

Molto significativo anche lo stop a Bruxelles, per la prima visita alla Ue. Durante il primo mandato, Obama non era mai andato nella sede dell'Unione, e il "pivot" verso l'Asia aveva dato l'impressione che ormai l'area del Pacifico fosse diventata più importante dell'Europa per gli Stati Uniti. Questa visita, programmata proprio nel corso dei negoziati per creare una nuova area di scambio tra le due sponde dell'Atlantico, servirà a rilanciare il rapporto e confermare la rilevanza del Vecchio Continente per Washington. Al centro della sosta in Belgio e Olanda, anche il ruolo della Nato e l'impegno contro la proliferazione nucleare.

Papa Francesco Barack Obama
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VATICANO, IL PAPA INCONTRERÀ HOLLANDE IL 24 GENNAIO
Da http://vaticaninsider.lastampa.it/

Il presidente della repubblica francese Francois Hollande effettuerà la sua prima visita in Vaticano il prossimo 24 gennaio. Lo scrive il quotidiano cattolico La Croix.

L'incontro è stato deciso molto di recente e i preparativi sono ancora in corso. La composizione della delegazione presidenziale non è stata ancora validata dalle due parti.

Se Parigi e la Santa Sede si ritrovano su diversi aspetti sociali o di costume, ci sono situazioni più delicate che invece possono allontanarle. Pensiamo alla recente legalizzazione del matrimonio omosessuale, o i progetti orientati a legalizzare l'eutanasia e il suicidio assistito.

L'ultima visita di un capo di Stato francese in vaticano risale all'incontro Sarkozy-Benedetto XVI avvenuto l'8 ottobre del 2010.

Obama e thorning schmidt scherzano durante la funzione e michelle non gradisce

 

 

matrimonio gay
HOLLANDE OBAMA
Enrico Letta a colloquio con obama article