L’EFFETTO SCHLEIN? FEDRIGA DILAGA E IL CAMPO LARGO PD-M5S DIVENTA UN CAMPO SANTO - IL BATTESIMO ELETTORALE DI ELLY È DELUDENTE E GETTA OMBRE SULL’ASSE CON IL M5S DI CONTE. A PARTE IL SALARIO MINIMO, I DUE PARTITI SONO DIVISI E IN COMPETIZIONE, A COMINCIARE DA UN TEMA NON BANALE COME LA GUERRA IN UCRAINA…
-Estratto dell'articolo di Francesco Bonazzi per “La Verità”
[...] Massimiliano Fedriga guiderà ancora il Friuli Venezia Giulia dopo aver sfiorato la percentuale record del 65%. Dietro di lui, il disastro.
Lo sfidante Massimo Moretuzzo, sostenuto da tutte le sinistre possibili e immaginabili e da quel che resta del Movimento 5 stelle si ferma intorno al 29%: più che un campo largo un campo santo.
E il Terzo polo della strana coppia Carlo Calenda-Matteo Renzi resta addirittura fuori dal prossimo consiglio regionale, sorpassato con il 5% da una lista che dà voce al popolo no vax e no green pass.
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Della vittoria di Fedriga, amministratore giovane ma già rodato, ormai da anni un big del Carroccio, non dubitava nessuno. Ma le dimensioni del risultato sono superiori a ogni attesa e fanno sicuramente bene anche al governo di Giorgia Meloni.
Del resto basta vedere la reazione di Stefano Patuanelli per capire come era messa la non-sfida in Friuli. L’ex ministro grillino, visti i primi risultati, ha fatto subito sfoggio di cavalleria: «Faccio un augurio di buon lavoro da parte mia e di tutta la mia forza politica a Massimiliano Fedriga. Massimo Moretuzzo ha operato in condizioni proibitive, difficili, lo ringrazio».
(..) Interessanti, sotto il fenomeno Fedriga, anche i primi dati delle liste, con Fratelli d’Italia che con due terzi delle sezioni scrutinate era al 18%, mentre alle politiche di settembre aveva superato il 30%.
Però va anche detto che il parallelo più corretto è quello con le regionali del 2018, quando Fdi prese il 5,5%. La Lega era invece quasi al 19%, con Forza Italia al 6,6%. Se si passa al fronte che aveva scelto l’autonomista di sinistra Moretuzzo, 47 anni, consigliere regionale uscente, c’è poco da stare allegri.
Battere questo Fedriga non era certo un obiettivo raggiungibile, ma con sei liste fare meglio era doveroso. I conti sono presto fatti. Alle politiche di settembre il Pd aveva preso il 19,1% alla Camera, M5s aveva raggiunto il 15,4% e Sinistra/Verdi il 3,6%. In totale farebbe il 38% abbondante. In Friuli invece, nonostante l’ausilio di tre liste locali, si sono fermati al 29%.
Per carità, come detto, nessuno si aspettava che da queste parti il Pd regalasse una gioia al suo nuovo segretario Elly Schlein. Tuttavia il suo battesimo elettorale è decisamente deludente e getta ombre sul famoso campo largo con il M5s di Giuseppe Conte.
Del resto, a parte il salario minimo e poco altro, i due partiti sono divisi e in competizione, a cominciare da un tema non banale come la guerra in Ucraina.
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