D’ESTATE A SALVINI PRUDONO LE MANI E TORNA A SCATENARSI SUI SOCIAL – NEI PRIMI MESI DI GOVERNO, IL CAPITONE HA TENUTO UN PROFILO BASSO. MA IN VACANZA HA RIPRESO A MACINARE POST, TRA PROCLAMI SULLA CASTRAZIONE CHIMICA, DIFESE DEL GENERALE VANNACCI, SBACIUCCHIAMENTI E PARTITE A BURRACO CON FRANCESCA VERDINI (SONO COMUNQUE LONTANI I TEMPI DEL PAPEETE CON IL MOJITO IN MANO) – GIORGIA MELONI HA SCELTO UN APPROCCIO SOCIAL PIU’ ISTITUZIONALE: NON HA CONDIVISO SELFIE O FOTO NE’ DALLA PUGLIA NE’ DALL'ALBANIA. PECCATO ABBIA PRESO QUEL “GRANCHIO” SULLO SLIP…
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1. L’ESTATE SOCIAL DI SALVINI. DAL MANTRA DEL BUONSENSO ALLA CASTRAZIONE CHIMICA
Estratto dell'articolo di Lisa Di Giuseppe per “Domani”
Che l’estate sia la stagione in cui Matteo Salvini dà il meglio di sé è cosa nota almeno dai tempi del Papeete, quando dalla consolle di una discoteca chiese in costume da bagno i pieni poteri al presidente della Repubblica. Il remix dell’inno d’Italia ballato dalle cubiste che si scambiavano linguacce con il leader della Lega non ha portato bene all’attuale ministro delle Infrastrutture […]
Nella riedizione del sovranismo targato Giorgia Meloni, Salvini ha scelto, nei primi mesi di governo, tutt’altro approccio. Via le felpe e i proclami, via gli slogan nordisti e gli attacchi populisti. Costantemente in giacca e cravatta, il ministro ha provato a darsi un tono: gli ultimi mesi di Salvini sono documentati su Instagram da conferenze stampa, tagli di nastri e interventi ufficiali. […]
[…] È verso luglio che Salvini e la sua squadra social decidono di tornare a percorrere i sentieri ben conosciuti. Inizia a comparire qua e là qualche riferimento al «buonsenso», termine storico della comunicazione leghista che strizza l’occhio a quella grande maggioranza silenziosa che secondo il ministro si sente schiacciata dalla «dittatura del mainstream».
Sono cose piccole, come il post sulla decisione della Federginnastica svizzera di porre un freno alle foto a gambe divaricate delle atlete: «A quando l’accappatoio per le tuffatrici?» scrive Salvini, accompagnando la frase con un emoji annoiato.
Ma un po’ alla volta, torna a galla il segretario battagliero tutto slogan e distintivo: «Vengono dall’estero, prendono multe in Italia e vanno via? Non esiste» scrive il 21 luglio, il 23 parla del cambiamento climatico. Salvini cita il colonnello Mario Giuliacci, che in un’intervista si era espresso contro il «terrorismo sul clima». «L’appello del colonnello Giuliacci che richiama al buonsenso – commenta il ministro – anziché alimentare paure e angosce spesso ingiustificate».
[…] Scorrendo ancora, siamo ormai a inizio agosto, arrivano le fotografie con due punti di riferimento dell’elettorato leghista, Maria Giovanna Maglie, che il leader ricorda nel giorno del suo compleanno, e Massimo Giletti, indagato dopo la querela del boss Graviano: «Tutta la mia solidarietà e vicinanza a Massimo, uomo e giornalista libero. L’auspicio di tanti è che possa avere voce e spazio sulla televisione pubblica».
[…] E ancora, gli auguri di compleanno a Marine Le Pen, proprio nei giorni in cui infuria la polemica interna al centrodestra sulle elezioni europee: i Popolari non vogliono l’alleanza con i partner di Salvini, AfD e Rassemblement National in testa. E poi, tra il trailer di Barbie modificato con l'intelligenza artificiale per sostituire agli attori i volti dei ministri e una dedica di suo figlio all’allenatore scomparso Sinisa Mihajlovic, Salvini torna in diretta Instagram.
[…] Il 10 agosto va in onda dal suo ufficio al ministero, cita qualche dossier che sta valutando e poi si lancia in un tour della sua stanza. Mostra i cimeli che lo decorano (al posto dei rosari che aveva appeso negli uffici della Lega a piazza San Luigi dei francesi ora ci sono i cappellini della guardia costiera) e poi si sofferma sul plastico del ponte sullo Stretto, ormai progetto del cuore per il ministro.
Qualche giorno dopo è in Versilia con la compagna Francesca Verdini. Da quel momento in poi, la commemorazione del crollo del ponte Morandi si alterna a romantici baci sul tramonto, alle notizie sui cani abbandonati seguono partite a carte in costume, il selfie con l’ulivo millenario arriva subito prima del post per commemorare i due finanzieri morti durante un incidente in montagna.
[…] salta dalla morte di Carlo Mazzone alle polemiche contro i suoi avversari – di volta in volta politici, giornalisti o criminali in genere – come ai vecchi tempi. Fino alla diretta del 21, quando torna in onda da Roma. Rientrato in ufficio, camicia blu e braccialetto del Milan, parte dal rilancio del nucleare e arriva agli sbarchi (annunciando «un nuovo decreto Sicurezza»), difende la castrazione chimica per stupratori e pedofili e alla fine tocca il tema più caldo degli ultimi giorni: quello del libro del generale Roberto Vannacci, su cui Fratelli d’Italia si è già spaccato.
Ma cogliere al volo le occasioni che si aprono inaspettatamente è sempre stato un talento di Salvini: promette che leggerà il libro, criticato per i suoi contenuti omofobi, «perché mi rifiuto di pensare che in Italia ci sia un Grande fratello che decide cosa si può leggere». E poi il generale «ha salvato vite e difeso i suoi ragazzi», «se esprime pensieri ha dovere e diritto di farlo». Semplice buonsenso.
2. GRANCHIO BLU E AUGURI AGLI SPOSI, BURRACO E SELFIE CON LA FIDANZATA L’ESTATE SOCIAL DI GIORGIA E MATTEO
Estratto dell'articolo di Tommaso Labate per il “Corriere della Sera”
Lei mostra un approccio decisamente più istituzionale: selfie fatti zero, foto scattate da altri tantissime, tra cui quella postata sui social dal cognato-ministro Francesco Lollobrigida che la vede in posa davanti a un piatto di granchi blu col ghigno tra l’ironico e il perfido di chi si appresta a sposare la causa bellica contro il crostaceo colorato […]
L’album delle foto estive di lui, invece, rappresenta in pieno la cifra stilistica dell’arcitaliano che ha chiuso per sempre con il mojito nel bicchiere di plastica e «con la cassa dritta» celebrata dai Kolors nel tormentone dell’estate, Italodisco, orpelli di un passato abbandonato in favore delle vacanze in coppia con la fidanzata Francesca: selfie tanti e buoni propositi calibrati sul nuovo stile di vita, come quello immortalato da un video sul tapis roulant in cui ma sì, proviamoci, «vediamo se riusciamo a perdere venti grammi almeno a Ferragosto e dintorni!».
Lei e lui sono Giorgia Meloni e Matteo Salvini, imprigionati nelle istantanee dell’unica estate di semi tregua che il diabolico calendario della politica concede al rapporto di due (quasi) coetanei che forse si mal sopportano o forse no, comunque sono condannati a stare insieme nella stessa coalizione e nello stesso governo, fino a nuovo ordine. […]
Scartati per ragioni di opportunità politica lo spinosissimo presente della lussuosa Versilia griffata Twiga (lei) e il passato carico di brutti ricordi della movida romagnola tendenza Papeete (lui), Meloni e Salvini hanno scelto entrambi la Puglia. E forse per evitare di dar fiato alle malelingue che avrebbero ricamato chissà quanto e chissà che cosa sul loro essere così vicini senza nemmeno farsi un saluto, l’altro giorno hanno scelto di incontrarsi, in gran segreto.
[…] La presidente del Consiglio accanto al premier albanese Edi Rama nella mini-trasferta in Albania, sorridente perché non aveva ancora saputo dell’ormai celeberrima figuraccia degli italiani scappati da un ristorante di Berat senza pagare il conto; sempre lei, sempre sorridente, immortalata dal padre dei due bambini che le hanno chiesto una foto a bordo della nave Valona-Brindisi; ancora lei, di nuovo in Puglia, col prelibatissimo — dicono i ristoratori e dice anche il ministro Lollobrigida — piatto di granchi blu.
Il vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti, invece, è l’innamorato pazzo della compagna Francesca Verdini, con ritmi e tempi della giornata di vacanza che marcano una distanza siderale dalla terribile estate del 2019 tutta cocktail e disco music in cui aveva finito per consegnare a Giuseppe Conte le chiavi di un nuovo governo senza la Lega: al momento «brivido», dove c’era il cubo del Papeete, adesso c’è una partita a burraco con Francesca («All’inizio sorrido, poi lei vince sempre e io mi arrabbio»); nel momento «tenerezza», dove prima c’erano i fendenti contro Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, adesso ci sono le coccole alla cagnolina Liquirizia («Tre mesi da coccolare») e decine di selfie con la fidanzata, sfondo mare, sfondo ulivi, sfondo trullo, sfondo Polignano a Mare […]
A entrambi manca per ora la foto che non manca quasi mai, nelle bacheche social dell’italiano in vacanza: quella sui libri da leggere, già letti o in rampa di lancio sul comodino. Salvini ha già optato per il contestatissimo libro del generale Vannacci, che ha aperto una crepa profonda dentro la maggioranza. […]