E’ FINITO “L’EFFETTO SCHLEIN” PER IL PD: I DEM CALANO DI UN PUNTO NEI SONDAGGI (19,4%) – NON SOLO: ELLY PERDE BEN CINQUE PUNTI IN UN MESE NELLA CLASSIFICA DI GRADIMENTO DEI LEADER - IL CENTRODESTRA E’ STABILE AL 46,7% - LA LEGA RISALE (9,1%) GRAZIE AI SUOI TRADIZIONALI CAVALLI DI BATTAGLIA: SICUREZZA NELLE STRADE E EMERGENZA MIGRANTI - IL M5S CRESCE (16,2%) NONOSTANTE I DELUDENTI RISULTATI ALLE ULTIME REGIONALI…
-Estratto dell’articolo di Nando Pagnoncelli per il “Corriere della Sera”
Il mese di giugno è stato caratterizzato, dal punto di vista politico, da molti e articolati elementi. Tre sembrano però essere i temi centrali: economia (cui sono collegati Pnrr, Mes e rialzo dei tassi), guerra in Ucraina, migranti. […] Come hanno reagito gli italiani?
La valutazione dell’esecutivo fa registrare una piccolissima crescita con l’indice di gradimento che passa dal 51 al 52, mentre il gradimento del presidente del Consiglio rimane stabilissimo a 53 punti.
Insomma, le fibrillazioni del mese non hanno prodotto contraccolpi sul governo. Le intenzioni di voto ci restituiscono un panorama con pochi ma interessanti cambiamenti. Nel centrodestra le variazioni sono scarsamente significative […] salvo per la Lega, che aumenta di quasi un punto.
La crescita sembra legata al tema della sicurezza e in particolare della sicurezza stradale (casco e assicurazione per biciclette e monopattini, tolleranza zero per alcol e droghe alla guida). Nell’opposizione le differenze rispetto allo scorso mese sono più consistenti. Il Pd, che aveva segnato a maggio un piccolissimo calo, oggi evidenzia una discesa più netta, di un punto, attestandosi al 19,4%.
Sembra che si stia riducendo l’effetto positivo provocato dall’elezione della nuova giovane segretaria, rispetto alla quale i malumori appaiono crescere all’interno del partito, connessi anche alle non entusiasmanti performance elettorali, ultime le Regionali del Molise. Al contrario il M5S cresce di oltre un punto, attestandosi al 16,2%, interrompendo il trend decrescente degli ultimi sei mesi.
E questo nonostante le performance del Movimento nelle elezioni locali siano state molto deludenti. Ma il M5S ha un voto molto «nazionale» e oggi sembra guadagnare dalle differenziazioni rispetto al Pd. Nell’ex Terzo polo poi si contrae parzialmente il dato di Azione (3,1%, -0,4%) mentre cresce di oltre un punto Italia viva, oggi sopra Azione (4,1%, +1,1%). In lieve contrazione ma sempre elevata la quota di incerti e astensionisti (39%).
Infine, la classifica dei leader, che segnala piccole variazioni (in particolare Salvini e Renzi crescono di 2 punti), con due eccezioni.
La prima è la new entry di Antonio Tajani, il coordinatore di Forza Italia, che abbiamo testato dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. Per lui un risultato lusinghiero, prodotto probabilmente anche (ma certo non solo) dall’emozione provocata dal lutto: oggi Tajani è al primo posto, con un indice di apprezzamento di 34. L’altro cambiamento evidente riguarda Elly Schlein che perde ben cinque punti in un mese. […]