L’INCUBO DEGLI AMERICANI SI STA MATERIALIZZANDO – NEL 2024 CI SARÀ QUASI CERTAMENTE UN NUOVO SCONTRO TRA BIDEN E TRUMP, ENTRAMBI INVISI AGLI ELETTORI: IL 65% NON VUOLE QUELLO DELL’EX PRESIDENTE, IL 56 È CONTRARIO A UN BIS DI “SLEEPY JOE”. EPPURE, DEMOCRATICI E REPUBBLICANI NON HANNO ALTERNATIVE E SONO COSTRETTI A RICICCIARE I DUE VEGLIARDI, MA COMBATTIVI, PRETENDENTI – SU TRUMP PENDONO LE NUOVE POSSIBILI INCRIMINAZIONI, SU BIDEN LO SCOTTANTE DOSSIER SUL FIGLIO HUNTER
-Every generation has a moment where they have had to stand up for democracy. To stand up for their fundamental freedoms. I believe this is ours.
— Joe Biden (@JoeBiden) April 25, 2023
That’s why I’m running for reelection as President of the United States. Join us. Let’s finish the job. https://t.co/V9Mzpw8Sqy pic.twitter.com/Y4NXR6B8ly
Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”
Il duello che due americani su tre non avrebbero voluto vedere nel 2024 si sta materializzando. Joe Biden con un video diffuso ieri mattina di 3 minuti e 5 secondi ha annunciato la ricandidatura; Donald Trump poco dopo ha diffuso un comunicato in cui ha definito Biden il peggior presidente della Storia americana e rincarato la dose dal New Hampshire.
Mentre i sondaggi fotografano l'umore degli statunitensi - il 65% non vuole un bis di Trump, il 56% quello di Biden - la corsa a posizionarsi è già ben chiara. Il video con cui il presidente ha annunciato la nuova campagna è una galleria degli orrori, secondo la visione della Casa Bianca, cui andrebbe incontro l'America se prevalessero "gli estremisti Maga", l'ala trumpiana dei repubblicani.
Tagli alla social security, negazione del diritto dell'aborto e rischi per i transgender, regime fiscale amico per i super ricchi. I tre minuti si aprono con l'assalto del 6 gennaio a Capitol Hill e quindi con le manifestazioni per l'aborto.
Nessun cenno a quanto ha fatto Biden nei primi due anni (il presidente ha detto «finiamo il lavoro iniziato»), ma la riproposizione di una dicotomia "libertà contro nemici dei diritti", attorno alla quale gli strateghi di Biden intendono evidentemente costruire almeno la prima fase della campagna. Che per ora si muoverà con cautela, Biden non farà comizi per un po' ma il suo team avvierà i primi spot tv.
I repubblicani hanno risposto con la loro galleria degli orrori e in un video di 32 secondi costruito con immagini prodotte con l'intelligenza artificiale e dichiaratamente fake, mostrano come sarebbe il mondo fra qualche anno se vincesse Biden: code agli sportelli delle banche, la Cina che invade Taiwan, immigrati e invasione di Fentanyl.
[…] Gli spin doctor di ambo le parti hanno già iniziato a fornire chiavi di lettura. Barack Obama twitta con soddisfazione per il suo vice: «Ora al lavoro». Jen Psaki, ex portavoce di Biden, ha detto che la «sfida sarà fra un presidente competente e un caotico Partito repubblicano». Chris LaCivita, consigliere di Trump, ha replicato che se l'asset «migliore dei democratici è l'anti-trumpismo, vivranno un anno terribile».
Forse è in questa, per ora, carenza di novità, che l'America non si riconosce. Biden, che qualora vincesse si porterebbe dietro Kamala Harris, difficilmente sarà sfidato nelle primarie e i repubblicani (la base) non sembrano pronti a rinunciare alla macchina da soldi Trump. Il parterre dei pretendenti alla nomination si arricchirà nelle prossime settimane, ma solo Ron DeSantis, governatore della Florida, sembra in grado di scalfire il potere di Trump. Anche se insegue in doppia cifra in tutti i sondaggi.
[…] Ad oggi il duello si deciderà in 5 Stati, Nevada, Arizona, Georgia, Wisconsin e Pennsylvania. Su Trump pendono le inchieste giudiziarie e in estate potrebbero arrivare le incriminazioni dalla Georgia per il tentativo di interferire con i risultati del 2020. Ma nemmeno Biden è sereno su questo fronte: il Dipartimento di Giustizia ha il dossier sulle accuse di frode e possesso di armi per il figlio Hunter Biden; il Congresso indaga sul disastroso ritiro dall'Afghanistan e, in comune con Trump, il presidente ha il dossier delle carte segrete portate vie dalla Casa Bianca. […]