L’OPA DI GIORGIA MELONI ALLA LEGA NON E’ SOLO UNA QUESTIONE ELETTORALE: VUOLE FAR FUORI SALVINI - SE ALLE EUROPEE LA LEGA, CHE E’ GIA’ SPARITA AL CENTRO SUD, ANDASSE SOTTO IL 10%, SI APRIREBBE UNA RESA DEI CONTI LETALE PER L’EX TRUCE DEL PAPEETE - LA SORA GIORGIA SPERA IN UN CARROCCIO GUIDATO DA ZAIA O FEDRIGA PER POTER, IN TANDEM CON GIORGETTI, GUIDARE IL GOVERNO FINO A FINE LEGISLATURA SENZA I DISPETTI DEL SUO PIU’ ACERRIMO NEMICO…

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Estratto dell’articolo di Carmelo Lopapa per “la Repubblica”

 

salvini meloni

Le vicende giudiziarie che lambiscono il quartier generale leghista e la famiglia “acquisita” del segretario Salvini - complice la quasi parentela con il pregiudicato Denis Verdini - l’affare degli appalti Anas e dello spoils system selvaggio hanno fiaccato i vertici di un partito che già non gode di ottima salute. I dieci anni di leadership, festeggiati pochi giorni fa, pesano e si notano tutti.

 

[…] la preoccupazione che attanaglia in questi giorni il vicepremier e i suoi uomini è quel 7-8 per cento che la gran parte dei sondaggi nazionali registrano da qualche settimana, il 9 i più ottimisti. […] tracollo impietoso nel resto del Paese. Il fatto è che la Lega di Matteo Salvini è pressoché scomparsa dalla mappa geografica italiana sotto la “linea gotica”. […] l’ex primo partito italiano è precipitato in alcuni casi sotto il 5 per cento. Il progetto Lega nazionale è ufficialmente fallito.

SALVINI MELONI

 

I sondaggi che ha in mano il governatore campano Vincenzo De Luca darebbero la formazione di Salvini appunto a cavallo del 4, a Bari […] un impietoso 4,6 […] in Sicilia, […] è andata in scena una fuga di consiglieri e amministratori. Il Ponte salviniano, se ci fosse, oggi unirebbe due disastri politici a lui riconducibili. Questi dati sono planati sulla scrivania dello studio di Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi. E, stando a chi le è vicino e la consiglia, avrebbero ispirato le ultime mosse della presidente del Consiglio. Alcune in apparenza incomprensibili. Come il colpo di scena della bocciatura finale del Mes.

 

salvini meloni

Per non dire delle chiusure in tema di immigrazione, succursale albanese inclusa. Ma soprattutto, quei sondaggi sarebbero alla base di una scelta proiettata sulle Europee: la candidatura della premier da capolista di FdI in tutte le circoscrizioni. Con l’intento di spingere al massimo dei suoi giri il motore del partito, per assestare una sorta di colpo di grazia agli alleati-avversari, ridotti a “vassalli”, e garantirsi una navigazione ancora più blindata negli anni a seguire.

 

salvini in spiaggia

Più che accreditarsi quale futuro punto di riferimento di un’area moderata vasta, interlocutrice credibile del Partito popolare europeo e perfino grande elettrice del prossimo presidente della Commissione, Meloni appare più impegnata in una campagna elettorale […] con lo scopo di scavalcare a destra l’alleato Salvini. Una vera e propria “opa”, la sua.

 

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI BY CARLI

L’obiettivo potrebbe essere duplice […] prosciugare il bacino elettorale della Lega, quanto meno in tutte le regioni italiani del Centrosud e […] nella roccaforte del Nordest. […] il secondo e più subdolo obiettivo sarebbe quello di assestare una spallata definitiva alla leadership di Matteo Salvini: il vicepremier che […] non ha perso occasione per distinguersi, prendere le distanze, criticare, puntualizzare, fare il controcanto, insomma.

 

Aprire una resa dei conti finale nella Lega, allora, potrebbe essere l’esito del tracollo elettorale di un partito che - va ricordato alle Europee del maggio 2019 aveva raggiunto il suo picco storico, col 34,3 per cento. Ridimensionata poi alle Politiche del settembre 2022 con un già catastrofico 8,9 per cento e la perdita del 70 per cento dei consensi. Se quel risultato peggiorasse ulteriormente nel giugno prossimo, allora si aprirebbero nuovi scenari. Meloni siede in riva al fiume. Consapevole che una scalata alla leadership da parte di Luca Zaia o di Massimiliano Fedriga, i governatori più accreditati alla successione, col supporto di Giancarlo Giorgetti al governo, regalerebbe a lei un futuro meno turbolento […]

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI