L’ULTIMA ARMA DI ZELENSKY: BLANDIRE QUELL'EGOMANE DI TRUMP – IL PRESIDENTE UCRAINO È SICURO CHE “SOTTO L'AMMINISTRAZIONE DI DONALD TRUMP LA GUERRA DELLA RUSSIA CONTRO L'UCRAINA FINIRÀ PRIMA, ANCHE SE NON ESISTE UNA DATA ESATTA. CON IL PRESIDENTE ELETTO DELI USA SI È CREATA UN'INTERAZIONE COSTRUTTIVA. MI HA CHIESTO DI PARTECIPARE AI NEGOZIATI CON MOSCA” – RUSSIA E STATI UNITI POTREBBERO FARE UN NUOVO SCAMBIO DI PRIGIONIERI NEL FEBBRAIO DEL 2025, DOPO L'INSEDIAMENTO DEL TYCOON ALLA CASA BIANCA...
-ZELENSKY, 'CON TRUMP LA GUERRA DI PUTIN FINIRÀ PRIMA'
(ANSA) - "Sotto l'amministrazione del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, la guerra della Russia contro l'Ucraina finirà prima, anche se non esiste una data esatta". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Suspilne. Zelensky ha assicurato che con Trump si è sviluppata "un'interazione costruttiva", aggiungendo che il tycoon gli ha chiesto di partecipare ai negoziati con la Russia. "Siamo un Paese indipendente. E noi durante questa guerra abbiamo dimostrato che la retorica del 'siediti e ascolta' non funziona", ha sottolineato il leader ucraino.
AVVOCATO RUSSO, 'SI PREPARA NUOVO SCAMBIO DI PRIGIONIERI CON USA'
(ANSA) - Russia e Stati Uniti potrebbero procedere a un nuovo scambio di prigionieri nel febbraio del 2025, qualche settimana dopo l'insediamento del presidente Donald Trump alla Casa Bianca. Lo afferma l'avvocato di Ksenia Karelina, una cittadina russo-americana in carcere in Russia, che l'11 novembre scorso si è vista confermare una condanna a 12 anni di reclusione per tradimento e che secondo attivisti dell'opposizione avrebbe semplicemente inviato 50 dollari a una organizzazione di sostegno all'Ucraina.
"Sapevamo che lo scambio sarebbe avvenuto in un modo o nell'altro, abbiamo fatto tutto il necessario per questo", ha detto il legale, citato dalla testata Novaya Gazeta Europa. Il primo agosto scorso la Russia e diversi Paesi occidentali, tra cui gli Usa, hanno dato vita al più grande scambio di prigionieri dalla fine della Guerra Fredda. Mosca ha liberato 16 detenuti, mentre gli Usa, la Germania ed altri Paesi occidentali ne hanno consegnati alla Russia nove.