LA RUSSA HA PESTATO UN MERDONE – LA CELEBRAZIONE DEL 76ESIMO ANNIVERSARIO DEL MSI SCATENA IL PD (CHE CHIEDE LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DEL SENATO) E LA COMUNITA’ EBRAICA - NOEMI DI SEGNI (PRESIDENTE DELL'UNIONE DELLE COMUNITÀ EBRAICHE ITALIANE): “FATTO GRAVE” – QUALCHE GIORNO FA LA MELONI SI ERA COMMOSSA ALLA SINAGOGA DI ROMA E AVEVA DETTO: “LE LEGGI RAZZIALI FURONO UN ABOMINIO”
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La replica di La Russa arriva attraverso il suo portavoce: "Mi domando se chi strumentalmente sta polemizzando contro il Presidente del Senato abbia veramente letto il suo post", scrive in una nota Emiliano Arrigo. "La piena adesione del Msi alla democrazia e al Parlamento è storia e nessuno può negarla".
Non la pensa così Noemi Di Segni, la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane: "Si celebrano oggi i 75 anni dalla promulgazione della Costituzione repubblicana, l'affermazione della nostra democrazia antifascista. Eppure c'è chi ritiene di esaltare un altro anniversario - quello della fondazione del Msi - partito che, dopo la caduta del regime fascista, si è posto in continuità ideologica e politica con la Rsi, governo dei fascisti irriducibili che ha attivamente collaborato per la deportazione degli ebrei italiani.
Grave che siano i portatori di alte cariche istituzionali a ribadirlo, legittimando quei sentimenti nostalgici". "Le leggi razziali furono un abominio", le parole di qualche giorno fa della premier Giorgia Meloni, che si è commossa alla sinagoga di Roma, in occasione dell'Hannukkah, ricordando la deportazione degli ebrei.
Anche l'Anpi condanna. "Con tutto il rispetto per i suoi affetti familiari, l'Onorevole La Russa non ha ancora capito che è il Presidente del Senato della Repubblica antifascista e non il responsabile dell'organizzazione giovanile del Msi. Il suo post è uno sfregio alle istituzioni democratiche", fa sapere il presidente dell'associazione nazionale partigiani, Gianfranco Pagliarulo.