IL RUSSO NON RUSSA PIÙ: NAVALNY È USCITO DAL COMA FARMACOLOGICO E LE SUE CONDIZIONI SONO MIGLIORATE. MERKEL ''NON ESCLUDE'' CONSEGUENZE SUL GASDOTTO NORD STREAM 2, FRASE CHE OVVIAMENTE NON VUOL DIRE NIENTE, ANCHE PERCHÉ LA CANCELLIERA NON HA ANCORA PARLATO DEL CASO CON PUTIN - ''IL PROCESSO HA BISOGNO DI TEMPO'', HA DETTO IL SUO PORTAVOCE
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1.NAVALNY È USCITO DAL COMA FARMACOLOGICO
ANSA-AFP - L'oppositore russo Alexey Navalny è uscito dal coma indotto in cui si trovava all'ospedale La Charitè di Berlino dopo quello che secondo le autorità tedesche è un indubitabile tentativo di avvelenamento da Novichok. "Navalny è ora uscito dal coma indotto e sta venendo estubato dalla ventilazione meccanica", dice il comunicato dell'ospedale, aggiungendo che le sue condizioni di salute "sono migliorate".
Il paziente, ricoverato il 2 agosto allo Charité di Berlino, "reagisce agli impulsi", si legge anche nella nota. "Effetti di lungo periodo a causa dell'avvelenamento continuano a non poter essere esclusi", aggiungono i medici dello Charité. Nella nota dei sanitari si sottolinea che i medici hanno uno scambio stretto e costante con la moglie del dissidente russo, e che anche le informazioni sul suo stato di salute vengono divulgate con il consenso della consorte.
2.NAVALNY: BERLINO, MERKEL NON NE HA ANCORA PARLATO CON PUTIN
(ANSA) - Angela Merkel non ha ancora parlato del caso Navalny con il presidente Putin. Lo ha detto il portavoce Steffen Seibert, rispondendo a una domanda specifica su eventuali contatti con il presidente russo, in conferenza stampa a Berlino.
3.NAVALNY: MERKEL NON ESCLUDE CONSEGUENZE SU NORD STREAM 2
(ANSA) - Angela Merkel non esclude conseguenze sul gasdotto Nord Stream 2 in seguito al caso Navalny. Lo ha detto il portavoce della cancelliera Steffen Seibert rispondendo a una domanda specifica in conferenza stampa a Berlino. "La cancelliera ritiene sbagliato escludere qualcosa", ha risposto Seibert a chi gli ha chiesto se Merkel escluda un impatto sul gasdotto. Il portavoce ha rimandato ancora una volta al tempo necessario per una reazione russa e per una risposta comune dei partner Ue e Nato.
Seibert ha inoltre tenuto a replicare ad alcune "rappresentazioni" di stampa del gasdotto: "E' stato descritto come un progetto tedesco", ha affermato, ma dietro c'è un consorzio che coinvolge imprese di diversi Paesi, ha sottolineato. Il progetto, che ha fatto molto discutere, ha una legittimazione giuridica europea, ha anche affermato, e serve a portare gas russo in Europa.
4.NAVALNY: BERLINO, PRESTO PER DIRE CHE CONSEGUENZE AVRÀ
(ANSA) - "È troppo presto per dire quali saranno le conseguenze" del caso Navalny. Lo ha detto il portavoce del governo Angela Merkel Steffen Seibert, rispondendo alle domande in conferenza stampa oggi a Berlino. Seibert ha spiegato che il "processo" avviato, alla luce dei risultati sull'avvelenamento del dissidente russo abbia bisogno di "un tempo necessario". Merkel "ha espresso le sue aspettative al governo russo" per un chiarimento sul caso, e che Berlino si consulta con i partner Nato e Ue per una "reazione comune".