SALIS E SCENDI - L'EX OCCUPANTE ABUSIVA DI CASE ILARIA SALIS PAGHERA' I 90 MILA EURO DI DEBITI CON L'"ALER", ORA CHE PERCEPISCE UN LAUTO STIPENDIO DA EUROPARLAMENTARE? - IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA HA APPROVATO UNA MOZIONE (DI FRATELLI D'ITALIA) CHE IMPEGNA IL GOVERNATORE FONTANA AD AVVIARE LE PROCEDURE PER IL RECUPERO DEI DEBITI, ANCHE ATTRAVERSO IL RICORSO AL "PIGNORAMENTO DEI CONTI CORRENTI"
-Estratto dell’articolo di Nicolò Rubeis per “Il Giornale”
«Ilaria Salis deve pagare il suo debito con l'Aler». Sale il pressing sulla morosità dell'europarlamentare appena eletta con Avs, con il Consiglio regionale della Lombardia che ha approvato una mozione di FdI che impegna il governatore Attilio Fontana a sollecitare l'azienda per l'edilizia residenziale regionale ad «avviare immediatamente le procedure legali» per il recupero del presunto debito anche attraverso «il ricorso al pignoramento dei conti correnti».
Niente di strano per lo stesso Fontana, nonostante le barricate dell'opposizione: «Se Salis ha un debito nei confronti di Aler deve pagarlo come lo devono pagare tutti i cittadini - spiega -. Non capisco neanche questa grande mediaticità della notizia. In Italia vige una regola che chi ha un debito lo deve pagare».
La stoccata del governatore arriva sulla rivendicazione di Salis della sua militanza per la lotta per la casa, evidentemente anche tramite occupazioni: «Non è una cosa compatibile con il nostro ordinamento. Se sarà così forte da ottenere un cambiamento delle leggi e delle regole italiane la sua lotta sarà legittima - aggiunge - ma finché non ci riesce si pone al di fuori della legalità».
Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che aveva sposato la linea Salis, parla di «accanimento» nei confronti dell'europarlamentare e sottolinea che «non c'è nulla che dimostri che esista quella cifra (i 90mila euro richiesti dall'Aler, ndr)».
Leggermente diverso l'approccio del leader dei Verdi Angelo Bonelli, alleato di Fratoianni: «Io non occuperei mai una casa, non l'ho mai fatto e non lo condivido ma certo va sottolineato che noi in questo Paese abbiamo un problema di emergenza abitativa». Intanto Salis ha partecipato alla prima riunione del suo gruppo a Bruxelles. Con un auspicio. Se l'Ungheria chiederà la revoca della sua immunità «mi aspetto che il Parlamento si schieri a difesa della presunzione di innocenza». [...]