SALLUSTI ALL'ATTACCO: “CHI MI HA CONDANNATO E’ UN FETENTE” - MAZZATORTA, IL SENATORE LEGHISTA AUTORE DELL'EMENDAMENTO CHE PREVEDE IL CARCERE PER I GIORNALISTI, RISPONDE: “IN GALERA NON CI VA NEMMENO SE BUSSA A SAN VITTORE” - E LUI SBOTTA: “PER 20 ANNI HO FATTO DA MEGAFONO A LEGHISTI CHE DAVANO DEI LADRI AGLI ZINGARI, DEI PUZZOLENTI AI TERRONI. VOI NE AVETE FATTI DI TUTTI I COLORI E IN CARCERE NON CI ANDATE”...


"Il magistrato che mi ha condannato è un fetente, mi assumo la responsabilità di quello che dico". Così Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, ospite di "24 Mattino" su Radio 24 per parlare della legge di modifica sulla diffamazione a mezzo stampa. "Voglio smascherare l'ipocrisia di un sistema che gioca con la vita delle persone e non ha il coraggio di assumersene la responsabilità - ha detto Sallusti -.

ALESSANDRO SALLUSTI

Io non vado in carcere per diffamazione ma perché un magistrato fetente si è permesso di applicarmi l'articolo 133 del codice penale che dice che io sono una persona socialmente pericolosa. Nessun magistrato può permettersi di darmi del delinquente abituale. Ma con la legge modificata due giorni fa non serve che il fetente di turno dica che un giornalista è socialmente pericoloso, basta una querela e un magistrato può mandare un giornalista in carcere".

FOTOMONTAGGIO - ALESSANDRO SALLUSTI IN CARCERE

Poi Sallusti ha detto che "se fossi un cittadino normale sarei già in carcere, ma si vergognano. Comunque in un periodo di tempo che va da sabato prossimo a venerdì della prossima settimana non possono lasciarmi a piede libero. Ma non voglio fare l'eroe, voglio smascherare l'ipocrisia dei politici vigliacchi, sono un circo da Paese di Pulcinella".

alessandro sallusti

Nella trasmissione era ospite il senatore Sandro Mazzatorta, della Lega, autore dell'emendamento approvato che mantiene la possibilità del carcere fino a un anno in caso di diffamazione: "Facciamo una scommessa - ha risposto Mazzatorta a Sallusti - lei non andrà mai in carcere, non ci andrà neppure se bussa al portone di San Vittore tutti i giorni. E' pacifico: se la pena detentiva non è superiore a tre anni, il pm sospende l'esecuzione dell'ordine di carcerazione. Sallusti non va in carcere neanche sotto tortura".

dil12 oliviero diliberto

Mazzatorta poi ha spiegato a Radio 24 la ratio del suo emendamento: "Il carcere è previsto dall'attuale legge, fino a 6 anni. E' un'ipotesi folle che però per 64 anni nessuno ha considerato folle. Ma è folle anche la proposta che la diffamazione preveda solo sanzioni di 5mila euro. Noi volevamo una versione che prevedesse niente carcere ma una sanzione seria, fino a 100mila euro. E siamo disposti a tornare a quell'ipotesi. Io ho inserito la possibilità al massimo di un anno di carcere. Se lei dà un calcio a un cane o a un gatto rischia un anno di carcere. E' normale che il maltrattamento di un gatto sia punito così e la distruzione di una persona nel suo valore sociale è punito con 5mila euro di sanzione?".

bossi umberto

Sallusti però ha risposto duramente a Mazzatorta: "Dispiace essere preso per i fondelli. Per 20 anni della mia carriera ho fatto megafono a rappresentanti della Lega che davano dei ladri agli zingari, dei puzzolenti ai terroni, ho difeso Castelli che ha dato dello sprangatore a Diliberto. Bossi è stato condannato una ventina di volte per diffamazione aggravata e in carcere non ci va. Voi avete insultato il Capo dello Stato, la bandiera, ne avete fatti di tutti i colori e mi sono prestato a farvi da megafono. Io devo andare in galera per gli insulti che lei fa non ai gatti italiani ma a persone specifiche?"