SALVINI, IL MINISTRO DEL RED CARPET - IL "CAPITONE", TITOLARE DEL DICASTERO DEI TRASPORTI, HA PREFERITO RIMANERE ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA CON LA COMPAGNA FRANCESCA VERDINI, INVECE CHE ANDARE A PORTARE LA SUA VICINANZA ALLE FAMIGLIE DEI 5 OPERAI MORTI NELL'INCIDENTE FERROVIARIO DI BRANDIZZO - GIORGIA MELONI ERA A CAIVANO, IN CAMPANIA, POI È VOLATA AD ATENE IN SERATA. A ESPRIMERE IL CORDOGLIO DELLO STATO CI HA DOVUTO PENSARE MATTARELLA (POI UNO SI CHIEDE PERCHÉ IL 73% DEGLI ITALIANI SI FIDA SOLO DI LUI)
-Fuori programma di Mattarella che giunge a sorpresa a Brandizzo e depone corona di fiori davanti la stazione dove nella notte sono morti 5 operai travolti da un treno mentre lavorano sui binari pic.twitter.com/lPDD3F3iOg
— Local Team (@localteamit) August 31, 2023
Estratto da “Il Fatto quotidiano”
Non è andato sul luogo della tragedia mentre ha preferito rimanere a Venezia per la seconda giornata del Festival del Cinema. Nella giornata dell’incidente mortale di Brandizzo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha avuto altre priorità: dopo il red carpet di mercoledì sera, ieri mattina il leghista ha partecipato all’incontro organizzato dalla sottosegretaria Lucia Bergonzoni, sua compagna di partito, sull’iniziativa Cinema Revolution e sui dati dell’estate.
Mercoledì sera, invece, insieme alla compagna Francesca Verdini, il ministro e vicepremier aveva visto il film Comandante di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino: “[...] È stato un orgoglio essere a Venezia, a una splendida prima di un bellissimo film che ho applaudito e a festeggiare un importante compleanno della Mostra”, ha spiegato il leghista.
A margine del convegno Salvini è intervenuto, anche se a distanza, sul tragico incidente di Brandizzo: “Da stanotte stiamo seguendo un dramma – ha detto – Innanzitutto la vicinanza umana alle famiglie delle vittime, perché morire di notte lungo un binario mentre si lavora non è ammissibile nel 2023. La Procura sta indagando.
La norma già oggi prevede che non si possa lavorare sui binari se non c’è la certificazione che il traffico ferroviario è sospeso, chiuso. Evidentemente spetta alla magistratura capire perché quei ragazzi erano sui binari quando passava un treno, pare che sia stato un errore umano, poi non sta a me giudicare da parte di chi”. [...]