IL SALVINI PADRE DELLA PATRIA E LA BUFALA DI ''MADRE'' E ''PADRE'' - IL MINISTRO DICE DI AVER ELIMINATO 'GENITORE 1' E 'GENITORE 2' DAI MODULI PER LA CARTA D'IDENTITÀ, MA NON È VERO. I MODULI SONO SEMPRE GLI STESSI, E PER CAMBIARE SERVIREBBE UNA LEGGE VISTO CHE I TRIBUNALI DI MEZZA ITALIA HANNO RICONOSCIUTO LA GENITORIALITÀ DELLE COPPIE OMOSESSUALI
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Cristina Nadotti per ''la Repubblica''
Si ritorna a "madre" e "padre", basta con moduli e certificati anagrafici con termini come "genitore 1" e " genitore 2". Matteo Salvini annuncia di aver fatto cambiare i moduli per il rilascio della carta d' identità ai minori. Ma i fatti dicono un' altra cosa.
Ricapitoliamoli: in un' intervista al quotidiano cattolico online La nuova bussola quotidiana, il ministro dell' Interno si scaglia contro l' utero in affitto e l' adeguamento di alcuni Comuni alle sentenze della Cassazione per la trascrizione di figli di famiglie omogenitoriali. « Per fare un esempio - spiega il leader della Lega - la settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell' Interno, sui moduli per la carta d' identità elettronica c' erano "genitore 1" e "genitore 2". Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione " madre" e " padre". È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no».
Alla pubblicazione dell' intervista si scatenano subito le polemiche con le famiglie arcobaleno che parlano di ritorno alla preistoria e il ministro pronto a fregiarsi con onore dell' epiteto « troglodita » in nome della sua crociata.
L' affermazione di Salvini però viene di fatto smentita poco dopo da fonti del Viminale che, consapevoli delle numerose sentenze dei tribunali che hanno dato ragione alle coppie omosessuali, precisano di usare la dicitura neutra "genitori" e non "padre" e "madre" come sbandierato da Salvini.
« L' impegno politico del ministro è ridare dignità alla figura di madre e padre - dicono dallo staff del ministro - Al momento sui moduli è stata inserita la definizione "genitori". Probabilmente l' intento di Salvini di tornare alla vecchia dicitura "madre" e "padre" è in contrasto con le leggi in vigore e con le tante sentenze che riconoscono la genitorialità di madri e padri dello stesso sesso», precisano poi.
Oltre a valutare la recente giurisprudenza i collaboratori del ministro hanno anche considerato che sta alle singole amministrazioni elaborare i testi della modulistica.
Così, i moduli comunali per l' assenso dei genitori per il rilascio della carta d' identità dei minori riportano ormai diciture che vanno dal " paternità/ maternità" di Napoli al " genitore/ tutore/ affidatario" di Milano, al testo di Palermo in cui c' è soltanto un " sottoscritto/ a" che "autorizza il figlio minore".
Certo è che dopo le critiche severe di una parte della stampa cattolica, con il bluff dei moduli Salvini ha attirato l' attenzione dei conservatori dell' area. Scontato il plauso del ministro per la famiglia Lorenzo Fontana, che ha twittato «La famiglia, la nostra priorità. Grazie Matteo Salvini! » e delle associazioni Pro Vita onlus e Generazione Famiglia, già co- organizzatrici dei Family Day, mentre le opposizioni approfittano per sottolineare l' inazione del governo nelle politiche di reale sostegno alle famiglie.
«Le istruzioni burocratiche impartite dal Ministro degli Interni ai Prefetti - dice + Europa in un post - servono ad affermare un principio crudele: che i figli di genitori omosessuali non hanno diritto alla propria identità», mentre Alessia Morani del Pd twitta: « Invece di fare propaganda omofoba Salvini si occupi davvero delle famiglie. Questo governo vuole cancellare gli 80 euro, eliminare le detrazioni e aumentare l' Iva».