SALVINI, LA VERA SPINA NEL FIANCO DI GIORGIA - I DUE SI DETESTANO E DUELLANO SU TUTTO, DALLE SANZIONI ALLA RUSSIA ALL'UTILIZZO DEL PNRR - LO SCONTRO E' INIZIATO CON L'IPOTESI DI DARE LE DELEGHE AL MARE E AI PORTI A MUSUMECI, PASSANDO PER UNA RIDUZIONE DI POTERI ALLA GUARDIA COSTIERA (CHE FA CAPO A SALVINI) FINO ALLA BATTAGLIA SULLE NOMINE, DA ENEL ALLA GUARDIA DI FINANZA - LO SCONTRO SULL'AUTONOMIA, GLI AFFONDI DELLA LEGA ALLA RAI MELONIANA, LA BATTAGLIA SUI TERRITORI
-Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”
[…] è il “malessere” nei rapporti tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il leader della Lega Matteo Salvini. Alleati per forza già in campagna elettorale, basti pensare alle scenette a Cernobbio lo scorso settembre sulle sanzioni alla Russia, con Salvini che proponeva di toglierle «per il bene degli italiani» e Meloni che si metteva le mani ai capelli e diceva: «Le sanzioni non si toccano». […] al governo […] si marcano a vicenda e in più occasioni davanti a ministri e non solo hanno fatto trapelare la poca sintonia: ultimo episodio lo scontro sul commissario per l’emergenza alluvione in Emilia Romagna.
Meloni a sorpresa partecipa al tavolo convocato con il governatore Stefano Bonaccini e i sindaci della Romagna e annuncia la nomina del ministro Nello Musumeci a coordinatore di un non meglio specificato tavolo di confronto tra governi ed enti locali: per tutta risposta il ministro Salvini fa strane smorfie, visto che non sapeva nulla della scelta: «Allora dobbiamo interfacciarci con Musumeci, anche noi ministri?».
Ma questo è soltanto l’ultimo episodio […] Il primo scontro a Palazzo Chigi è avvenuto proprio nel giorno delle nomine dei ministri e sempre con Musumeci in mezzo: quando Salvini ha saputo che all’ex governatore siciliano sarebbero andate le deleghe al mare e ai porti è andato su tutte le furie. Le deleghe rimangono in capo al ministero delle Infrastrutture.
Tensione alle stelle anche poco prima della delicata conferenza stampa a Cutro sul decreto migranti: nella bozza vistata da Meloni si davano più poteri alla Marina Militare togliendo spazi alla Guardia costiera che dipende dal ministero Infrastrutture. Dicono che le urla di Salvini si siano sentite anche fuori dal Municipio e la norma è stata cancellata. […]
Ad aprile invece la tensione tra Lega e Meloni è emersa alla Camera sul dibattito Pnrr: il capogruppo leghista Riccardo Molinari nel suo intervento propone di «valutare se rinunciare a una parte dei fondi». Meloni poco dopo risponde: «Non prendo in considerazione questa ipotesi». […] lo scontro vero è andato in scena tra Meloni e il sottosegretario Alfredo Mantovano da una parte e dall’altra Salvini e il ministro leghista Giancarlo Giorgetti.
Al centro del contendere la nomina del nuovo vertice della Guardia di Finanza: Giorgetti e Salvini hanno messo più di un bastone tra le ruote a Meloni che voleva nominare subito Andrea De Gennaro. La nomina è poi arrivata in un cdm senza Giorgetti e dopo una telefonata di fuoco tra Meloni e Salvini. Il mese scorso invece è il ministro Roberto Calderoli a sospettare una manina di FdI nella pubblicazione del dossier al Senato che smonta la sua riforma sull’autonomia […]
[…] ieri in commissione Vigilanza Rai la Lega è andata a muso duro contro l’amministratore delegato di viale Mazzini, Roberto Sergio voluto da Meloni, non solo riproponendo il taglio del canone, che azzopperebbe i conti dell’azienda a trazione meloniana, ma anche chiedendo […] «maggiore trasparenza nelle spese perché le risposte alle interrogazioni in merito da parte dei vertici Rai sono inaccettabili». […]
[…] nei territori […] Salvini e Meloni si fanno la guerra per interposta persona: in Veneto il senatore e coordinatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo chiede più posti nel sottogoverno Veneto, ma il presidente Luca Zaia rimanda al mittente le richieste. In Sicilia Fratelli d’Italia chiede invece la testa dell’assessore regionale leghista Domenico Turano reo di non aver appoggiato il candidato di Meloni a sindaco di Trapani. […]