SALVINI VUOLE ROVINARE LE VACANZE A MATTARELLA? IL LEGHISTA DICE AI SUOI CHE C'È TEMPO FINO AL 10 AGOSTO PER SCATENARE LA CRISI DI GOVERNO: "SI POTREBBE VOTARE ENTRO METÀ OTTOBRE ED AVERE IL GOVERNO, A TRAZIONE LEGHISTA, IN FUNZIONE GIÀ PER LA METÀ DI NOVEMBRE PER POI PROCEDERE ALL'APPROVAZIONE DELLA LEGGE DI BILANCIO, SENZA RICORRERE ALL'ESERCIZIO PROVVISORIO"
-Marco Antonellis per Dagospia
Mentre il Capo dello Stato ha festeggiato ieri sera, sobriamente in famiglia, il 78esimo geneatliaco (e si sta organizzando per le ferie: in ballottaggio ci sono la Maddalena e l'Alto Adige ma alla fine dovrebbe spuntarla il mare della Sardegna) Matteo Salvini sposta in avanti la deadline della scadenza della legislatura. Il Capitano leghista ha confidato ai fedelissimi che c'è tempo quasi fino al 10 di agosto per scatenare una eventuale crisi di governo. Una data che è tutto un programma e che informalmente è già stata fatta planare sulle scrivanie che contano (e che decidono).
Insomma per la Lega è ancora tutto possibile, crisi di governo compresa, almeno fino ai primi di agosto, la nuova deadline studiata dagli strateghi leghisti: "In questo modo si potrebbe votare entro metà ottobre ed avere il governo, a rigorosa trazione leghista, in funzione già per la metà di novembre per poi procedere immediatamente all'approvazione della legge di bilancio, senza dover quindi ricorrere all'esercizio provvisorio".
Tempistica assolutamente non impossibile per un "monocolore" leghista o quasi (stante il quasi 40% rivelato dai sondaggi) che certamente non avrebbe troppa difficoltà ad approvare una finanziaria ad "immagine e somiglianza" del Capitano leghista, flat tax compresa. Anche perchè, fanno notare da Via Bellerio, i primi di agosto si dovrà approvare in Senato il Decreto sicurezza Bis e li ci sarà da tremare visto che la maggioranza è risicatissima e i 5Stelle in grande difficoltà per via delle espulsioni dei mesi scorsi.
Se per uno scherzo del destino il decreto venisse approvato solamente grazie ai voti di Silvio Berlusconi o di Giorgia Meloni ecco che qualcuno potrebbe dire che una nuova maggioranza di governo c'è già (e che si è dissolta quella di Giuseppe Conte) e scatenare la corsa alle elezioni anticipate (perchè Matteo ha già detto e ridetto che non vuole andare a Palazzo Chigi con manovre di palazzo).
In queste ore però l'attenzione dei leghisti è tutta per il discorso di oggi del Premier, dal titolo significativo: "Informativa di Giuseppe Conte su presunte trattative tra esponenti del partito Lega-Salvini Premier e personalità di nazionalità russa". I "pompieri" sono in azione ma Salvini (che non riuscirà a vedere il discorso prima) monitorerà con estrema attenzione due passaggi in particolare: quello riguardante i rapporti con la Russia e quello sull'Europa, alla luce di quanto accaduto a Bruxelles con i 5Stelle e lo stesso Premier saliti sul carro di Francia e Germania. Cosa che Matteo Salvini ancora non è riuscito a digerire.