SANITÀ, CHE GRAN PASTROCCHIO – GIORGIA MELONI È COSTRETTA AD AMMETTERE CHE I MEDICI NON HANNO TUTTI I TORTI A ESSERE INCAZZATI. MA, COME AL SOLITO, DÀ LA COLPA AI GOVERNI PRECEDENTI: “QUESTE SONO LE RISORSE CHE ABBIAMO. SE NON AVESSIMO SPESO ALLEGRAMENTE IN ALTRI ANNI, NE AVREI MESSE ANCORA DI PIÙ…” – IL MINISTRO SCHILLACI ERA CONVINTO DI AVER OTTENUTO 3,5 MILIARDI NEL 2025, E INVECE I FONDI PER IL PROSSIMO ANNO SARANNO SOLO 880 MILIONI…

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Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera e Ilario Lombardo per “La Stampa”

 

GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

L'amarezza e le proteste dei medici italiani l'hanno inseguita fino a Bruxelles, dove è volata dopo il lungo Consiglio dei ministri di martedì sera, quello del blitz sulla legge di Bilancio che ancora non c'è, senza norme e tabelle. Eppure Giorgia Meloni conosce la realtà dei numeri e alla fine, dopo aver solennemente dichiarato che mai così tanti risorse sono state destinate al fondo nazionale della sanità, è costretta ad ammettere che i camici bianchi non hanno tutti i torti.

 

«Obiettivamente queste sono le risorse che abbiamo. E certo se non avessimo speso allegramente in altri anni, io ne avrei messe ancora di più. Ma queste ho, più di stabilire che sia una delle mie priorità, non posso fare». Troppo tardi: le associazioni dei medici sono sulle barricate per lo smacco di aver creduto a cifre inesatte, vendute come imminenti e invece spalmate su due anni.

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti

Un'ambiguità nella comunicazione che ha reso ancora più frustrante il risveglio dei numeri - questi sì precisi - riportati nell'unica tabella per ora a disposizione: quella del Documento programmatico di bilancio spedito dal governo a Bruxelles, una specie di sintesi in numeri della Finanziaria che sarà.

 

[…]  Fonti ministeriali raccontano la delusione di Schillaci, difficile da trattenere di fronte a un muro di cartapesta. Ed è proprio indagando sulla sua reazione che si intuisce come la triangolazione con Meloni e il ministro del Tesoro Giorgetti non ha funzionato.

 

GIORGIA MELONI - ORAZIO SCHILLACI

Che è accaduto? Martedì Schillaci è convinto di aver ottenuto 3,5 miliardi nel 2025, e se ne dice soddisfatto con chiunque lo sente. E' quello che chiunque pensa leggendo le dichiarazioni di Meloni sui social network rilanciate dalle agenzie di stampa: «I 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinate alla sanità».

 

Quasi contemporaneamente esulta anche Matteo Salvini con toni ancora più entusiastici: «Vittoria Lega! 3,5 miliardi da banche e assicurazioni da investire in sanità». Ma la realtà non è questa, perché il documento inviato a Bruxelles dice che i fondi effettivamente aggiuntivi nel 2025 sono 880 milioni, e solo nel 2026 saliranno ai 3,7 promessi.

 

MANOVRA 2024 - LE MISURE E LE COPERTURE

Quando la questione esplode Giorgetti decide allora di mandare una nota che precisa i fatti: nel 2025 a disposizione ci sono complessivamente 2,36 miliardi, ovvero la somma di quanto deciso martedì e quanto già stanziato con norme precedenti, ovvero un miliardo e 480 milioni.

 

[…] Quando Meloni spiega che il fondo sanitario nel 2026 varrà 140 miliardi - sei miliardi in più di oggi - dice la verità. Ma lo stanziamento per il 2025 è molto più basso delle attese, e non permetterà di colmare il gap con Francia e Germania. È su questo che si concentra la categoria.

[…]

 

Nella tarda serata Giorgia Meloni si è incontrata nel suo albergo a Bruxelles con i leader degli altri due partiti della maggioranza, Salvini e Tajani; è stata resa pubblica una fotografia per smentire le tensioni e le spaccature sulla legge di Bilancio.

giancarlo giorgetti giorgia meloni
orazio schillaci foto di bacco (1)
SERGIO MATTARELLA E GIORGIA MELONI - MIGRANTI - VIGNETTA ELLEKAPPA
giorgia meloni alla camera foto lapresse