Anais Ginori per repubblica.it
E' uno scontro che evoca i tempi dell'Ancien Régime, quando il popolo si ribellava contro i privilegi dell'aristocrazia. Questa volta al centro del contenzioso ci sono prelibati ortaggi che vengono dall'orto di Versailles. La Sablière è un appezzamento di terreno, a sud del Canale grande nel parco della reggia, dove si coltivano pomodori, insalate, zucchine, piante aromatiche, insomma tutte le verdure di stagione destinate ai dipendenti del castello. E’ una tradizione che esiste da decenni. I terreni coltivati, dove nel tempo sono stati installati anche pollai, vengono usati in primavera dagli agenti del parco per fare grigliate in famiglia e con amici.
Tutto finito, o quasi. L’orto è in pericolo, sarà distrutto e ricreato in un'altra zona. Ufficialmente si tratta di riorganizzare il parco in vista delle gare equestri previste a Versailles durante le Olimpiadi dell'estate 2024. In pratica, i dipendenti sospettano che si tratti di evitare disturbo a Emmanuel Macron e sua moglie. La coppia presidenziale soggiorna infatti spesso alla Lanterne, ex tenuta di caccia e residenza che si trova proprio accanto agli orti. Macron e la moglie Brigitte si sarebbero lamentati del passaggio dei lavoratori che vanno a coltivare il grande orto. La porta di accesso diretto al parco del castello si apre su una strada utilizzata dagli agenti per raggiungere i loro appezzamenti.
"L'andirivieni del personale disturberebbe la tranquillità della coppia presidenziale quando viene alla Lanterne" scrive il quotidiano Libération che ha parlato con alcuni lavoratori di Versailles. La direzione della reggia ha deciso di traslocare la piantagione, informando i dipendenti qulache settimana fa. Alain Baraton, capo giardiniere della tenuta, nega qualsiasi legame tra il trasferimento degli appezzamenti e gli ospiti illustri della Lanterne. Secondo lui, lo spazio attualmente occupato dall’orto è di difficile accesso e costringe gli agenti ad attraversare il parco in auto per raggiungerlo. Il nuovo orto degli agenti del castello, prosegue Baraton, sarà molto più vicino al Palazzo del Trianon e alla Porta della Regina, quindi più pratico e sicuro. Ma i dipendenti restano contrari, si stanno mobilitando, intanto segnalando il caso alla stampa.
I Macron hanno frequentato molto il castello durante la pandemia, dove hanno poi trascorso anche la notte della vittoria alla presidenziale dell'aprile scorso. "E' evidente che hanno preso in simpatia la vita del castello", dice a Libération un dipendente. Tra i colleghi della reggia, conclude, i Macron sarebbero soprannominati Luigi XVI e Maria Antonietta.