LE SARDINE SI SONO MONTATE LA TESTA - IL MOVIMENTO VA VERSO IL CONGRESSO NAZIONALE DI MARZO PER CAPIRE CHE STRUTTURA DARSI: “VOGLIAMO STABILIRE UNA LINEA COMUNE CHE CI TENGA FUORI DALLA CAMPAGNA ELETTORALE MA, AL TEMPO STESSO, CI PERMETTA DI DARE UN MESSAGGIO” - DOMENICA 19 CONCERTO SPOT PER BONACCINI A BOLOGNA: SUL PALCO AFTERHOURS E ALTRI ARTISTI - MATTIA SANTORI E FRIENDS HANNO RACCOLTO 65 MILA EURO DI DONAZIONI PER ORGANIZZARE L’EVENTO…
-Francesca Schianchi per “la Stampa”
Meno di un mese fa, nel corso della grande manifestazione di piazza San Giovanni a Roma, era stato Matteo Santori, il giovane frontman delle sardine, ad anticipare che dopo il voto in Emilia-Romagna si sarebbe aperta la terza fase del movimento.
Ora, a nemmeno tre settimane dal fatidico appuntamento con le urne, mentre a Bologna fervono i preparativi del grande concerto che stanno organizzando per domenica 19, arriva l' annuncio: «Entro il 26 gennaio uscirà una data in cui ci sarà un congresso nazionale di noi rappresentanti sardine», dichiara la torinese Francesca Valentina Penotti in tv, ad Agorà, su Raitre.
Nemmeno due mesi di vita e una trasformazione continua, per questo movimento nato dalla creatività di quattro ragazzi bolognesi a metà novembre e dilagato in tutta Italia al grido di "Bologna non si Lega", slogan replicato poi in tante altre città. Tanto è stato il successo da evocare molto presto l' idea di un partito: ieri, l' annuncio di un «congresso» ha materializzato la suggestione. Anche troppo, tanto che è il movimento nazionale ad affrettarsi a correggere le parole della sardina torinese: «Non chiamiamolo congresso», sarà una due giorni di confronto in data e luogo ancora da decidere, utile per darsi una struttura. Diventare partito? «Non c' è la volontà», dicono. Aggiungendo però prudenti «per adesso».
Era stato Santori, il più mediatico dei fondatori, a spiegare in tv alla vigilia dell' affollata piazza romana le tappe che aspettano le sardine: «Adesso abbiamo bisogno di tornare in Emilia-Romagna. Dopo il 27 gennaio vedremo cosa ha funzionato e cosa no. E se si può tenere tutto questo e costruirne qualcosa».
Ecco, le elezioni in Emilia sono vicine. Dopo aver riempito piazze su e giù per la regione, dopo aver organizzato camminate lungo l' Appennino, l' ultimo appuntamento prima delle urne è il concerto previsto per il 19, dalle tre del pomeriggio, «sei ore di musica, parole, luci, sei ore di umanità», come presentano l' evento le sardine sulla loro pagina Facebook. Hanno già raccolto oltre 65mila euro di donazioni per organizzare la piazza, dall' impianto audio al palco alla pulizia (l'obiettivo era fissato a 50mila): tra gli artisti previsti, gli Afterhours capitanati dal cantante Manuel Agnelli, Vasco Brondi, già voce delle Luci della centrale elettrica, la rock band bolognese Altre di B.
«Ma ci saranno molti altri artisti, forse anche internazionali, persone del mondo dello spettacolo, del cinema, dell' editoria», promettono dal coordinamento nazionale. E, sperano, una marea di persone, pardon di sardine: per consentire anche a chi viene da fuori di partecipare, hanno lanciato l' iniziativa "Sardina ospita sardina", chi può offre alloggio gratuito e pure escursioni sui colli per far conoscere la zona.
Dopo il 26, comunque sarà andata, sarà il momento di tirare le somme. «A inizio marzo faremo una due giorni di approfondimento», spiega all' Agi Santori. Un appuntamento necessario per «stabilire una linea comune che ci tenga fuori dalla campagna elettorale ma, al tempo stesso, ci permetta di dare un messaggio», per continuare a fare lo stesso lavoro svolto in Emilia «in sei regioni diverse», quelle che andranno al voto lungo questo 2020, per capire «che struttura darci per il futuro», valutando che di sicuro «occorre avere una struttura di referenti dei diversi territori, comunali e regionali, per ottenere una comunicazione più immediata». Sarà il momento di decidere come nuotare nel mare aperto della politica.