SAVIANO STA COI TOPI D’APPARTAMENTO. E CRITICA I DECRETI SULLA LEGITTIMA DIFESA: “IL PD E’ UN PARTITO DELLA PEGGIOR DESTRA” – IN UN’INTERVISTA AL MAGAZINE DELLLA CGIL POLIZIA CONFIDA: ''LE FORZE DELL’ORDINE SONO LA MIA FAMIGLIA''. E SI PENTE DI “GOMORRA”: ''L’ITALIA E’ UN PAESE CHE DIMENTICA"


 

Da Huffingtonpost

 

ROBERTO SAVIANO

Roberto Saviano attacca il decreto Minniti sulla sicurezza e la legge sulla legittima difesa. In un post su Facebook, lo scrittore punta il dito contro il Pd, che "ha deciso definitivamente di essere un partito della peggior destra che fa leva su istinto, ignoranza e luoghi comuni".

 

Saviano torna sul tema della sicurezza anche in un'intervista al magazine del Silp-Cgil, in cui non risparmia frecciatine nei confronti della politica. "Alla politica ormai basta andare in televisione periodicamente a dire dei pericolosi latitanti catturati nell'ultimo anno, basta dare enfasi al rimpatrio di 60 migranti in Sudan per placare la sete di giustizia che lei stessa ha generato facendo vivere gli Italiani in un costante clima di paura. Non interessa affatto rendere efficiente il servizio, ma che gli italiani pensino di essere in costante emergenza e attribuire all'emergenza le inefficienze del sistema".

 

LADRI IN CASA 7

Saviano si schiera con le forze dell'ordine, spiegando in un passaggio dell'intervista che ha con loro "un rapporto di grande vicinanza". "Ci conosciamo da molto tempo, la mia famiglia ormai sono loro", spiega il giornalista che da anni vive sotto scorta. Lo scrittore si mostra anche pentito sulla sua azione di denuncia che l'ha portato a vivere in condizioni di estrema sicurezza.

 

SAVIANO

Alla domanda se rifarebbe tutto, Saviano risponde così: "No, sarei certamente più cauto. Ho fatto pace con questo. Per anni ho risposto che sì, avrei rifatto tutto allo stesso modo, temendo di poter mostrare mancanza di coraggio, ma coraggio significa anche comprendere in quale contesto è calata una denuncia e l'Italia è un Paese che forse non merita sacrifici. L'Italia è un Paese che dimentica, che abbandona. In Italia tutto è calcio e politica, e la politica è una politica da stadio, da tifo costante".

GOMORRA