SCAZZE-RAI! – IL M5S SI DEFILA DAL SIT-IN DAVANTI A VIALE MAZZINI CHE, CON GRANDE LUNGIMIRANZA, ELLY SCHLEIN HA ORGANIZZATO IL PROSSIMO 7 FEBBRAIO, QUANDO TUTTI I DIRIGENTI SARANNO A SANREMO – CONTE INFILZA LA SEGRETARIA DEL PD PARLANDO DI IPOCRISIA: “FINGE DI NON SAPERE CHE LA GOVERNANCE RAI È ASSOGGETTATA ALLA MAGGIORANZA DI TURNO GRAZIE ALLA RIFORMA IMPOSTA DAL PD RENZIANO NEL 2015” – LA REPLICA DEL PD: “È EVIDENTE CHE PREFERISCANO TELE-MELONI…”
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Estratto dell'articolo di www.repubblica.it
Il prossimo 7 febbraio il M5S non ci sarà al sit-in davanti alla Rai lanciato dal Pd contro ‘TeleMeloni’ e in difesa della libertà d’informazione. Ad anticiparlo è la senatrice M5S e presidente della Vigilanza Rai, Barbara Floridia, nel post su Facebook in cui osserva anche che "ogni forza politica agisce come ritiene più opportuno ma qui il problema è strutturale e va affrontato in sede di riforma, così come va affrontato quello della trasformazione dell'informazione e del contrasto alle fake news". Un ‘no’ che stupisce il partito di Elly Schlein.
“È evidente che preferiscono Tele-Meloni”, commentano fonti del Pd. Ma Giuseppe Conte ribatte (ancora sui social): "Abbiamo partecipato ai sit-in per la tutela del giornalismo d'inchiesta, a fianco di Report. Saremo sempre a fianco di chi nel nostro Paese difende la libertà di stampa. Ma non ci sembra risolutivo nè credibile un sit-in lanciato da un Pd indignato, che chiama a raccolta le altre forze politiche e finge di non sapere quello che tutti sanno da anni, e cioè che la governance Rai è assoggettata al controllo del Governo oltreché della maggioranza di turno grazie alla riforma imposta dal Pd renziano nel 2015”.
Il leader 5S fa riferimento anche alla polemica recente sul Teatro di Roma: “L'allarme democratico lanciato dal Pd per la nomina da parte di FdI del nuovo direttore è appena rientrato: la figura è stata sdoppiata e Pd e FdI avranno, ciascuno, il proprio direttore di riferimento"
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Sulla riforma Floridia espone la linea del Movimento: "Riformare e tutelare il servizio pubblico deve essere un interesse condiviso e serve la partecipazione paritaria di tutti – spiega – In commissione di vigilanza sì è avviato anche su mia iniziativa un percorso condiviso, che vede d'accordo e coinvolte tutte le forze politiche". "Sono fiduciosa - aggiunge -, la commissione è ricca di persone intelligenti e capaci di mediazioni politiche e confronti culturali che fanno ben sperare. Cosa fare concretamente contro l'occupazione politica del servizio pubblico? Il controllo asfissiante dei partiti sulla Rai si contrasta con serietà e nelle sedi più opportune”.
La Rai è Tele-Meloni? Per Floridia, la “pressione politica e partitica sulla Rai non è un fenomeno che nasce con Giorgia Meloni, ma è radicato nei decenni e si è consolidato definitivamente con la legge Renzi approvata dal Pd nel 2015. […]
Risponde il Pd
Stupiti nel Pd per il ‘no’ del Movimento alla partecipazione al sit-in in viale Mazzini. "Dopo l'incertezza di Conte su chi scegliere tra Biden e Trump, sorprende questa presa di posizione invece molto chiara sulla Rai e sulla nostra proposta di riformarla insieme – dichiarano fonti del Nazareno –È vero che non è un problema che nasce con il governo Meloni, ma questo non significa che non si possa provare a risolverlo con un'iniziativa comune, tanto più con l'impegno di Elly Schlein, che ha la credibilità necessaria per farlo non avendo mai partecipato a lottizzazioni del passato".