CON LO SCAZZO TRA FRANCIA E ITALIA, È UFFICIALMENTE PARTITA LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE EUROPEE 2024 – LE DICHIARAZIONI ANTI-MELONI DEL MINISTRO DELL’INTERNO DI PARIGI, GERALD DARMANIN, SONO PARTE DI UNA STRATEGIA PIÙ AMPIA: IN BALLO CI SONO I FUTURI EQUILIBRI AL PARLAMENTO UE. MACRON VUOLE PROSEGUIRE CON LA “MAGGIORANZA URSULA”, MA PER FARLO HA BISOGNO DI ISOLARE GIORGIA MELONI. LA DUCETTA INVECE, DA PRESIDENTE DEI CONSERVATORI E RIFORMISTI, PUNTA A SCARDINARE LO STATUS QUO DI BRUXELLES ALLEANDOSI CON IL PPE DI WEBER. CHI LA SPUNTERÀ?

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ULTIMO TANGO A PARIGI - MACRON E MELONI BY CARLI

Estratto dell’articolo di Andrea Bonanni per “la Repubblica”

 

Comincia con l’ennesimo incidente diplomatico tra Francia e Italia la campagna elettorale per le Europee, che si terranno tra poco più di un anno.

 

Una scadenza cruciale per decidere le alleanze politiche che guideranno l’Europa, ma anche per capire la tenuta della destra al governo a Roma e del presidente Macron pesantemente sotto attacco a Parigi.

 

[…] La realtà è che l’ostilità tra Macron e Meloni, alimentata da incidenti diplomatici a catena di cui questo è solo l’ennesimo, pretestuoso episodio, giova ad entrambi i governi e si iscrive in una partita più ampia che ha per posta le prossime elezioni europee.

Gerald Darmanin

 

Dopo le elezioni del 2019 Macron è stato, con Angela Merkel, l’artefice della “maggioranza Ursula” che ha consentito l’elezione di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea con i voti di popolari, socialisti, liberali e l’appoggio esterno dei verdi. È chiaro che il presidente francese ha tutto l’interesse a confermare la “maggioranza Ursula” anche in vista delle consultazioni del maggio 2024.

 

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E su questo obiettivo converge anche la Germania guidata dal socialdemocratico Scholz, incalzato nei sondaggi da una possibile rimonta dei popolari tedeschi, di cui von der Leyen è l’esponente più in vista.

 

Gli interessi di Giorgia Meloni sono diametralmente opposti. La leader della destra italiana è a capo del partito europeo dei conservatori, al governo anche in Polonia. L’obiettivo […] è di riuscire a sovvertire la coalizione europea di centro-sinistra, che la esclude, e sostituirla con una alleanza tra i conservatori e un Partito popolare europeo spostato più a destra.

 

MANFRED WEBER INCONTRA GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI - 11 NOVEMBRE 2022

Una coalizione di centro-destra potrebbe avere il sostegno, diretto o indiretto, dei sovranisti radicati nell’Europa dell’Est, a cominciare dall’ungherese Viktor Orbán.

 

Il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo, il bavarese Manfred Weber esponente della Csu, che rappresenta la destra democristiana tedesca, vedrebbe con favore una soluzione del genere, caldeggiata anche da Forza Italia e da Tajani. Ma su questo tema il Partito popolare europeo è profondamente diviso.

 

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I democristiani del Nord Europa, a cominciare dalla Cdu di Merkel e von der Leyen, ma anche gli olandesi e gli scandinavi, sono poco inclini ad una svolta reazionaria che incrinerebbe l’asse franco-tedesco in favore dei sovranisti come Meloni. E del resto Macron, incalzato in patria dalla destra di Le Pen, ha tutto l’interesse a sottolineare le incongruenze e l’inefficienza del governo di destra italiano.  Così come Meloni, che non può prendersela direttamente con Bruxelles e von der Leyen, ha interesse a crearsi un nemico esterno nella persona di Macron, europeista e liberale. […]

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giorgia meloni viktor orban
emmanuel macron olaf scholz

MATEUSZ MORAWIECKI GIORGIA MELONI MEME
emmanuel macron piange immagine creata con l intelligenza artificiale midjourney 1

GERALD DARMANIN EMMANUEL MACRON