SCHLEIN, LA KRYPTONITE DI CONTE – COME DAGO-RIVELATO LA SVOLTA A SINISTRA DEL PD DI ELLY POTREBBE SVUOTARE IL CONSENSO DEL MOVIMENTO 5 STELLE E DEPOTENZIARE IN BREVE TEMPO LA LEADERSHIP DELL'AVVOCATO CON LA POCHETTE - PER QUESTO C'È DA ASPETTARSI CHE PEPPINIELLO APPULO INCALZERÀ LA NEO SEGRETARIA DEL PD SUI 2 TEMI RISPETTO AI QUALI PER LEI SARÀ PIÙ COMPLICATO SCARTARE RISPETTO AL PASSATO: IL NO ALLE ARMI ALL'UCRAINA E IL NO AL TERMOVALORIZZATORE DI ROMA - DAGOREPORT
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Estratto dell'articolo di Emilia Patta per il “Sole 24 Ore”
Il Pd di Elly Schlein potrebbe riuscire a riportare a casa gli ormai mitici voti perduti dal 2013 in poi verso il M5s?
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I due si sono sentiti già all'indomani delle primarie, riconoscendosi interlocutori, e già sabato presenzieranno insieme alla manifestazione di Firenze indetta da Cgil, Cisl e Uil in difesa della scuola e dell'antifascismo. «Salutiamo con favore la novità che si è verificata in casa Pd e speriamo incida davvero a fondo sulla riorganizzazione strutturale di quel partito. Mi confronterò con Schlein», ha detto ieri Conte dopo aver riunito il Consiglio nazionale del M5s. Per poi affrettarsi a mettere il cappello su una possibile battaglia comune con il deposito di un disegno di legge per introdurre il salario minino legale di 9euro l'ora: «Attendiamo la calendarizzazione della proposta a mia firma: confidiamo di poter avere con noi le altre forze di opposizione».
D'altra parte le prime analisi sulle primarie del 26 febbraio concordano sul fatto che si sono recati ai gazebo anche cittadini che alle ultime politiche non avevano votato Pd, preferendo astenersi o votare altri partiti: non solo Verdi\Sinistra italiana ma anche, appunto, M5s.
Secondo una rilevazione di Noto Sondaggi de128 febbraio soltanto la metà del milione recatosi ai gazebo aveva votato Pd alle recenti politiche e ben il 22% aveva scelto il M5s. Di contro altri analisti, sulla base dei dati reali, ridimensionano il peso dell'apporto dal M5s: secondo Paolo Natale gli "infiltrati" da altre formazioni di sinistra sono stati «una piccola fetta, non tanti, il 10% circa, soprattuto da Verdi/Sinistra italiana più qualche pentastellato o radicale». Alla stessa conclusione arriva uno studio del gruppo di ricerca della Società italiana di scienza politica pubblicato dal Corriere della Sera: solo i15% dei voti andati a Schlein
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Dunque il risultato delle primarie potrebbe non riflettere nelle proporzioni l'orientamento dell'elettorato reale del Pd, ma certo indica che nella terra di mezzo tra Pd e M5s e tra il generico popolo di sinistra la competizione tra Conte e Schlein sarà fortissima. Per questo c'è da aspettarsi che il presidente del M5s incalzerà la neo segretaria del Pd sui due temi rispetto ai quali per lei sarà più complicato scartare rispetto al passato: il no alle armi all'Ucraina e il no al termovalorizzatore di Roma deciso dal sindaco dem Roberto Gualtieri. È soprattutto quest'ultimo il punto debole di Schlein, visto che fin qui non si è espressa con chiarezza ma ha sempre ricordato in generale la necessità di puntare sulla circolarità e di superare discariche e inceneritori.