LA SCOZIA CI RIPROVA. AVVIATO L’ITER PER UN NUOVO REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA DALLA GRAN BRETAGNA (E PER RIMANERE IN EUROPA) – CONSULTAZIONE A FINE 2018 - “NO” DI THERESA MAY: LA SECESSIONE SOPPORTA UN VOTO A GENERAZIONI


 

Da La Stampa

 

THERESA MAY NICOLA STURGEON

La leader scozzese Nicola Sturgeon ha annunciato oggi a Edimburgo l’avvio la settimana prossima dell’iter nel Parlamento locale per arrivare ad un referendum bis sull’indipendenza della Scozia dalla Gran Bretagna. Si tratta di una risposta al via libera alla Brexit da parte di Londra dopo che il governo di Theresa May ha già fatto sapere di non voler autorizzare una nuova consultazione sulla secessione della Scozia.

NICOLA STURGEON

 

In una nota, il governo inglese afferma che un tale voto causerebbe incertezza e ricorda che la secessione fu respinta nel referendum del 2014 e che la stessa leadership quel voto «unico in una generazione». 

 

 Parlando dalla sua residenza di Bute House, a Edimburgo, la Sturgeon ha detto che «è importante che la Scozia sia in grado di scegliere il proprio futuro in un momento in cui le opzioni sono più chiare di quanto lo siano ora, ma prima che sia troppo tardi per decidere il nostro cammino».

BREXIT

 

Secondo Sturgeon, «non c’è dubbio» che lo Scottish National Party disponga di un mandato per un secondo referendum, dopo il risultato del referendum sulla Brexit dello scorso giugno, nel quale il 62 per cento degli scozzesi ha votato per rimanere all’interno dell’Unione europea.

 

Il nuovo referendum per l’indipendenza, ha affermato la first minister scozzese, dovrebbe tenersi tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, quando i dettagli dell’accordo per la Brexit tra Londra e Bruxelles saranno più chiari.