SE IN CASA ARCORE C’È DISACCORDO TRA L’EDITORE PAOLO BERLUSCONI E IL FRATEL-PADRONE SILVIO SUL FUTURO DI SALLUSTI, IN VIA SOLFERINO, BAZOLI HA RASSICURATO DE BORTOLI FINO AD APRILE 2015 – IL FLEBUCCIO ANTI-RENZI: “È LA ROVINA D’ITALIA”
DAGOREPORT
In casa Arcore c’è disaccordo tra l’editore Paolo Berlusconi e il fratel-padrone Silvio sul futuro di Alessandro Sallusti (errata corrige: il suo contratto con il “Giornale è a tempo indeterminato): il primo lo vuole mantenere in sella (“Non c’è di meglio in giro”), l’altro divaga tra mille altri pensieri.
In via Solferino, invece, Abramo Bazoli ha rassicurato il pericolante De Bortoli che fino a quando resterà in sella a Banca Intesa, cioè fino alla prossima assemblea dell’aprile 2015, la poltrona di direttore del Corriere della Sera resterà sotto le sue chiappe, per l’infelicità di Elkann e Della Valle che non si mettono d’accordo sul successore.
Intanto, dal punto di vista politico, si accentuano gli editoriali (vedi Michele Ainis) del Corrierone contro il governo Renzi e agli amici stretti Flebuccio sospira che “Renzi è la rovina d’Italia, sputtanato in Europa, a ottobre deve fare una manovra da oltre 20 miliardi, magari un prelievo forzoso sui conti correnti, prima dello sbarco della troika Fmi-Bce-Ue…”. E Bazoli è d’accordo sul pensiero debortoliano.